Al termine del Gran Premio di Singapore, visti i risultati della Scuderia Ferrari, durante il post gara, andato in onda sul canale 207 di Sky, Matteo Bobbi e Ivan Capelli hanno espresso la loro opinione riguardo la SF-25 e la scuderia di Maranello. Di seguito vi riportiamo le loro parole.
L'ex campione del mondo GT Matteo Bobbi, durante la rubrica Debriefing, parlando della stagione Ferrari ha dichiarato: "La cosa più preoccupante è che ancora da correre mancano sei gare. Andando un po’ più nel tecnico la velocità della macchina non è semplicemente a livello della concorrenza. Hai certamente davanti tre team, e quella classifica che non avevo visto dopo la pausa estiva, vuol dire che sei otto punti davanti alla Williams. È drammatico".
L'italiano ha poi concluso dicendo: "Per carità, c’è di mezzo Zandvoort dove c’è stato uno zero da parte di tutti e due, però, di solito nel tennis quando vince Sinner diciamo ‘Non c’è ciccia per i gatti’, ecco, qui non c’è ciccia per i gatti".
In coda all'opinione di Bobbi si è poi aggiunto anche Ivan Capelli. L'ex pilota di Formula 1, ripercorrendo anche la sua carriera e le sue difficoltà ha aggiunto: "Questa macchina abbiamo detto più volte che è una piatta, non ha acuti, e non è mai riuscita a dare né e Lewis né a Charles l’occasione di svegliarsi e dare un segnale. Quello che è preoccupante è che le altre squadre sono riuscite comunque, nonostante le difficoltà, a dare degli spunti".
"Mi sembra un po’ il 92’ quando eravamo in una situazione dove si andava avanti per come si poteva. Questa mi sembra esattamente la fotocopia. Manca un qualcosa nella macchina che possa farti dire almeno in una pista andiamo a vincere. È preoccupante perché se non ci sono segnali di ripresa, come la fai la macchina del 2025?".
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