Se vi chiedessimo di giudicare Mick Schumacher per le prestazioni di cui si è messo in mostra al volante della Haas, in Formula 1, forse in pochi avrebbero dei buoni aggettivi da utilizzare in sua difesa. La squadra americana gli ha dato l’opportunità di guidare per due stagioni consecutive (2021 e 2022), ma purtroppo, il giovane non è riuscito a sfruttare l'occasione. La prima è terminata con zero punti all’attivo, mentre la seconda con 12. Risultati insufficienti a conquistare i responsabili del team e dunque a garantirgli la permanenza in categoria.
Il figlio del sette volte campione del mondo, Michael Schumacher, viene visto come uno dei tanti, che pur avendo vinto la Formula 2 (al suo secondo anno), ha provato a vivere un sogno che però è durato troppo poco.
Con Tsunoda in difficoltà alla Red Bull e Colapinto che non riesce ad affermarsi in Alpine, lo zio, Ralf Schumacher (ex pilota anche lui), è intervenuto in sua difesa affermando che non avrebbe affatto sfigurato se messo a paragone con detti conducenti: “Sono dell’opinione che Mick riuscirebbe a fare meglio di Yuki Tsunoda. Anche di Franco Colapinto, che ha iniziato alla grande, ma poi non ha avuto quella crescita che ci saremmo attesi da lui”, ha affermato il tedesco a ‘Sky Sport Germany’.

Facile parlare male di chi non si può difendere, direte voi, ma Ralf Schumacher non si accontenta e rilancia con un nome a sorpresa, visti i recenti risultati ottenuti in Racing Bulls: “Secondo me, sarebbe migliore anche di Liam Lawson (30 punti in VCARB, a sole 9 lunghezze dal compagno Hadjar, ndr). Sono tutti e tre peggiori di Mick, significativamente peggiori”, riporta 'Crash.net'.
“Non riesco a capire l’esclusione di Mick dal mondiale di F1. Ma sono solo suo zio, la gente penserà questo delle mie parole”, ha concluso Ralf Schumacher amareggiato e convinto di aver lanciato un appello inutile.
Foto: Red Bull Racing
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