Fernando Alonso invita l’Aston Martin a considerare le ultime sei gare del 2025 come un banco di prova per il futuro. Con il team ormai fuori dalla lotta per il podio e il grande cambio regolamentare del 2026 alle porte, lo spagnolo propone un approccio strategico: testare soluzioni tecniche, ottimizzare l’assetto e gestire le energie per arrivare pronti alla nuova era della Formula 1. Mentre Stroll resta cauto sulle prospettive al Circuit of the Americas, Alonso punta su sperimentazione e sprint per rilanciare il progetto Aston Martin.

Finora l'Aston Martin sta vivendo una stagione deludente, non riuscendo a salire sul podio per il secondo anno consecutivo. Con 68 punti, la squadra lotta per il sesto posto nel campionato costruttori, con Racing Bulls e Sauber come principali rivali, rispettivamente a 72 e 55 punti. Tuttavia, questa battaglia ha poca importanza per Alonso, ritenendo che l’Aston Martin debba sperimentare e concentrarsi su un’esecuzione impeccabile negli ultimi sei round, concedendosi un po’ di riposo in vista della nuova era della F1, con regolamenti rinnovati per telaio e motore, su cui il team ripone grandi speranze.
“Nei weekend dobbiamo comunque dare il meglio di noi. Dobbiamo mantenere alta la motivazione. Dobbiamo migliorare alcune cose che ci servono dal punto di vista operativo per il prossimo anno. Quindi dobbiamo usare queste sei gare come un test, in un certo senso. Ovviamente dobbiamo tenere d’occhio il calendario del prossimo anno e risparmiare un po’ di energie. Anche se stiamo correndo al massimo e viaggeremo molto nei prossimi due mesi, dobbiamo anche pensare a riposarci un po’ in anticipo, ora che siamo alla fine dell’anno, per iniziare gennaio con le batterie completamente cariche”.
L’Aston Martin è tornata a conquistare punti a Singapore dopo aver faticato sui lunghi rettilinei di Monza e Baku, ma cosa può sperare il team al Circuit of the Americas, che presenta alcune curve ad alta velocità? Alla prima domanda al riguardo, Lance Stroll ha risposto con nonchalance:
“Non lo so, vedremo. I circuiti con minore carico aerodinamico sono più impegnativi per noi. Con un carico aerodinamico maggiore, la vettura si anima un po’ di più”.
Nel frattempo, Alonso non sapeva bene cosa pensare:
“Abbiamo avuto alcune difficoltà negli ultimi due anni qui: anche quando nel 2023 la macchina funzionava bene, abbiamo faticato in questo circuito. Dobbiamo fare qualcosa di diverso rispetto agli ultimi due eventi qui per ottenere davvero dei punti. Allo stesso tempo, arriviamo da Singapore, dove abbiamo mantenuto un ritmo veloce. È un weekend sprint, che normalmente penso sia un vantaggio per noi”.
Un punto di vista, quello di Alonso, assolutamente condivisibile se si considerano le prestazioni del team Aston Martin con questo regolamento, a parte una breve parentesi fino a metà 2023.
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