Ferrari, Leclerc: «Ho spinto come un animale. Abbiamo fatto dei test e imparato tanto»
18/10/2025 20:20:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il trend è ormai chiaro: nelle ultime gare, dal rientro dalla sosta estiva, il rendimento della Ferrari è stato deludente, con una media punti già poco esaltante, arrivata ora a livelli di un team di seconda fascia. Uno stallo, se non una regressione, a cui è corrisposto (a peggiorare il quadro) un trend di costante crescita dei diretti rivali della Rossa, con Red Bull e Mercedes che hanno compiuto netti passi avanti in termini di prestazioni, avvicinandosi al battistrada McLaren. A Maranello, invece, si è smarrita la rotta e il team è parso sempre più sopraffatto dai problemi che, da inizio anno, hanno colpito la SF-25. Noie che, malgrado le poche novità portate in pista, mai sono state risolte e non hanno permesso di dare una svolta al mondiale, con un team ormai in caduta libera, divenuto almeno quarta forza in campo e che rischia persino il terzo posto tra i costruttori, al netto di un’inversione di rotta nelle ultime gare in calendario.


Test per il futuro

Inversione su cui Lewis Hamilton non è parso molto fiducioso, sostenendo di voler prendere le prossime gare come test per il 2026, accantonando speranze per il breve termine. “Penso alle prossime gare come test per apprendere e migliorare. Vogliamo cambiare ciò che non va. Tutti meritano un buon risultato: l’obiettivo è massimizzare il potenziale e restare concentrati”.

Parole a cui, con maggior schiettezza, ha fatto eco anche Charles Leclerc. Entrambi i piloti del Cavallino non sembrano fiduciosi che il cambio di rotta auspicato e necessario per salvare l'anno possa arrivare in questo rush finale. Per il momento, infatti, questo turning point non è affatto arrivato, visto che nel corso della prima parte del GP degli Stati Uniti la Ferrari è apparsa tutt'altro che in forma o in ripresa. Nella qualifica Sprint di ieri, la squadra è parsa inguardabile, essendo stata la sesta forza in campo (dietro persino a Stake, Aston Martin e Williams), chiudendo in ottava posizione con Lewis Hamilton e in decima con Charles Leclerc.


Pessima qualifica, Sprint anonima

Un bilancio negativo, peggiorato dai pesanti gap accusati dal team italiano, figli di una vettura lenta in ogni scenario e difficile da domare, più che da guidare, per i piloti. Un risultato negativo confermato anche nella gara Sprint di Austin, dove malgrado un quarto e quinto posto finale (arrivato "grazie" al caos della prima curva dove sono finiti k.o. rivali diretti del Cavallino), la SF-25 non è mai stata in grado di incidere, pagando gap importanti dai team rivali, solitamente abituati a stare dietro alla Rossa.

Malgrado tutto però, almeno in termini di sensazioni, la SF-25 è sembrata migliore per i due piloti, tanto che Charles Leclerc ha speso parole di positività e ottimismo per la gara di domani e per la qualifica, rammaricandosi per non aver colto il podio Sprint a causa di una partenza poco felice.

"La macchina era migliore di ieri, pensavo di poter passare Sainz. Ho spinto come un animale ma ho commesso un errore. Dopo è stato difficile recuperare. Ho fatto tanti test di assetti e settaggi. Siamo messi meglio per la gara, la posizione di oggi era poco influente. Abbiamo imparato tanto, ora servirà fare una bella prestazione in qualifica, altrimenti sarà dura in gara".

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Foto copertina www.ferrari.com

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