Ferrari inguardabile a Austin, Leclerc duro in radio: «Questa è la nostra posizione»
18/10/2025 07:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Nelle ultime gare, dal rientro dalla sosta estiva, il rendimento della Ferrari è stato a dir poco disastroso, con una media punti da team di seconda fascia. Il tutto, di fatto, reso ancor peggiore dai costanti progressi che i diretti rivali del Cavallino hanno mostrato: nelle ultime gare, Mercedes e Red Bull hanno compiuto concreti passi avanti in termini di prestazioni, avvicinandosi alla McLaren, rimasta stabile sui livelli da team da battere. La Scuderia, al contrario, ha smarrito la rotta, incapace di reagire e, se possibile, di "mettere una pezza" ai problemi che sin da inizio anno hanno colpito la SF-25.

Noie che, malgrado i (pochi) aggiornamenti portati in pista, non hanno mai impresso una svolta al mondiale, con un team ormai in caduta libera, divenuto la quarta forza in campo e che, con questo trend, non riuscirà a chiudere la stagione al secondo posto tra i costruttori. Servirebbe una netta inversione di rotta nelle ultime gare in calendario: scenario su cui i due piloti hanno mostrato approcci differenti, almeno a parole.

Visioni diverse ma...

Nel giovedì di Austin, infatti, Lewis Hamilton ha dichiarato di voler prendere le prossime gare come test per il 2026, senza speranze per il breve termine. “Penso alle prossime gare come test per apprendere e migliorare i processi. Ci sono stati momenti che non abbiamo sfruttato, continueremo a lavorarci. Vogliamo cambiare quello che non funziona. Tutti in fabbrica meritano un buon risultato. L’obiettivo è massimizzare il potenziale e restare concentrati”.

Parole, seppur con maggior schiettezza, a cui ha fatto eco Leclerc: “Non è possibile e accettabile non vincere da un anno. Stiamo facendo tutto il possibile. Non siamo all’altezza di McLaren ed ora di Mercedes e Red Bull. Nessuno è soddisfatto. Sento dire che non c’è reazione, ma vi assicuro che ci sono grandi reazioni per tornare a vincere”. Insomma, entrambi i piloti del Cavallino non sembrano fiduciosi che il cambio di rotta auspicato (oltre che necessario per salvare l'annata) possa arrivare in questo rush finale.

Pessima qualifica, Leclerc duro

Un turning point che, per il momento, non è affatto arrivato, visto che nel corso della qualifica Sprint del GP degli Stati Uniti la Ferrari è parsa inguardabile, essendo stata la sesta forza in campo (dietro persino a Stake, Aston Martin e Williams), chiudendo la SQ3 in ottava posizione con Lewis Hamilton e in decima con Charles Leclerc, accusando gap pesantissimi (oltre che noie tecniche su entrambe le macchine nel corso delle FP1) a causa di una vettura lenta in ogni scenario e difficile da domare, più che da guidare, per i due portacolori.

Un risultato negativo che complica un momento già difficile per il team, che Charles Leclerc ha commentato via radio nell'immediato post sessione, usando parole dure ma dirette, sincere e che rispecchiano il presente ferrarista.

Bryan: "Siamo P10".

Leclerc: "Considerando tutto, purtroppo sono contento del giro. Credo che sarebbe un P10, ma non c'era niente di più. Questa è la nostra posizione".

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Foto copertina www.ferrari.com

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