Ferrari, Vasseur soddisfatto: «Gomme cruciali, così abbiamo raccolto i frutti»
19/10/2025 00:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La tendenza delle ultime gare sembra ben consolidata: dalla fine di agosto, la Ferrari ha mostrato un rendimento deludente e inferiore alle attese, con dei punti conquistati che, più che da un top team, sembrano quelli di una squadra di seconda fascia. Una regressione a cui è corrisposta una tangibile crescita dei rivali della Rossa: la McLaren è rimasta il team da battere (ma non vince da Budapest), mentre Red Bull e Mercedes hanno compiuto netti passi avanti verso la vetta. Al contrario, la Scuderia pare aver perso la rotta, con un team sempre più sopraffatto, come prestazioni e gestione, dai problemi della SF-25 che, malgrado le poche novità portate in pista, non sono mai stati risolti, rendendo impossibile dare una svolta al mondiale.

Un quadro che ha relegato il team nel ruolo di terza o quarta forza in campo, con anche il terzo posto in classifica costruttori in serio pericolo, al netto di una rapida e netta inversione di rotta. Un turning point che, almeno nella prima parte del GP degli Stati Uniti, non sembrava poter arrivare, visto che la Ferrari era stata tutt'altro che in ripresa...

Inizio negativo ad Austin...

La SF-25 nella qualifica Sprint era stata inguardabile, da sesta forza in campo, chiudendo in ottava posizione con Hamilton e in decima con Leclerc. Un bilancio negativo, peggiorato dai gap accusati dal team italiano, figlio di una vettura lenta in ogni scenario e difficile da guidare. Un trend negativo parzialmente confermato poi anche nella gara Sprint, dove, malgrado un quarto e quinto posto finale (possibile grazie al caos della prima curva che ha messo k.o. rivali diretti del Cavallino), la SF-25 non è mai stata in grado di incidere, pagando gap di non poco conto dai rivali, sia quelli noti che quelli solitamente abituati a stare dietro alla Rossa.

Malgrado tutto però, almeno come feeling, la SF-25 era stata migliore per i due piloti, tanto che Charles Leclerc aveva speso parole di ottimismo per la qualifica e per la gara, grazie alle molte cose imparate nei 100 km di Austin. Sensazioni che sono state poi confermate dalla qualifica del GP degli Stati Uniti, dove la Rossa ha mostrato una bella reazione alle difficoltà sinora incontrate, mettendo in pista una monoposto veloce e ben bilanciata.


Reazione in qualifica

Charles Leclerc è stato infatti capace di piazzarsi al terzo posto, mentre Lewis Hamilton al quinto: uno score che permette al team di guardare con fiducia alla gara di domani. Una sessione davvero positiva che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stata commentata dal team principal della Ferrari, Frederic Vasseur.

"La preparazione del giro è stata importante. Abbiamo fatto una bella sessione, in cui tutti i giri sono stati preparati bene, anche senza prestare troppa attenzione all'evoluzione della pista. E abbiamo raccolto i frutti. Penso che oggi abbiamo estratto molto più dalle gomme di quanto solitamente accade. Sì, la vettura aveva potenziale, ma è importante mettere bene le gomme nella giusta finestra. È un aspetto che genera grosse variazioni di prestazioni, anche più della velocità dell'auto. Hamilton ha avuto sottosterzo solo perché è sempre stato dietro a Sainz nella Sprint: una cosa inevitabile in condizione di gara. Per domani vediamo domani".

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Foto copertina www.ferrari.com


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