GP Messico - Norris domina, segue Leclerc. Impresa eroica di Bearman!
26/10/2025 22:46:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Buonasera e benvenuti alla sintesi del GP del Messico: sarà una gara tutta da vivere con Lando Norris in pole position, seguito da Leclerc e Hamilton. Occhio a Verstappen e Piastri che, seppur in affanno, potrebbero costruire una rimonta impazzita, d'altronde al Hermanos Rodriguez abbiamo sempre assistito a grandi gare. Vediamo insieme cosa è accaduto

La partenza

Allo spegnimento dei semafori, Norris tiene la leadership della corsa, poi Leclerc e Hamilton. Grande scatto per Verstappen, che però va lungo e non riesce a conquistare posizioni. Resta quarto. Diverbi tra i due della Rossa, a causa delle prime fasi della partenza, dove l'inglese sostiene che era davanti al monegasco. Nei giri successivi, anche Russell è contrariato nei team radio, a causa di Max Verstappen, sostenendo che l'olandese doveva dargli la posizione: primi giri con tantissima confusione!

Al giro 7/71, Verstappen tenta il sorpasso su Hamilton, i due si toccano più volte e l'inglese va fuori, non rispettando la via di fuga segnalata. L'episodio è investigato. In questa bagarre tra i due subentra anche Russell, risultato? Un incredibile Oliver Bearman ne approffita e passa tutti e tre, salendo in quarta posizione. Al giro 10 i primi dieci sono: NOR-LEC-HAM-BEA-VER-ANT-RUS-PIA-TSU-OCO; costretto al ritiro Lawson per problemi tecnici alla sua Racing Bulls. Dando un breve sguardo alla scelta delle mescole, sono tutti su soft tranne Verstappen, Tsunoda, Hadjar, Bortoleto, Sainz, Gasly, Colapinto su media.

Primi colpi di scena 

Al giro 16/71, arriva la decisione della FIA: dieci secondi per Hamilton per non aver rispettato la procedura di via di fuga in curva 4. Pochi giri dopo, anche Verstappen è sotto investigazione per la bagarre con Hamilton tra curva 4 e 5. La Federazione dà la sua sentenza, l'olandese non riceve alcuna penalità.  Antonelli è il primo dei big ad andare ai box: il bolognese lascia la sesta posizione per tornare in pista in tredicesima. Segue Hamilton, che sconta la penalità inflitta: torna in pista in quattordicesima posizione.

Al giro 25, è il turno di Bearman e Piastri, che lasciano la terza e la sesta posizione e tornano rispettivamente in nona e trediciesima; l'australiano rientra proprio davanti a Hamilton, guadagnando così una posizione. Al giro 28/71 la top 10 è composta da: NOR-LEC-VER-TSU-OCO-HAD-BEA-ANT-BOR-RUS. Dando uno sguardo al resto del gruppo, notiamo il ritiro anche per Hulkenberg, mentre Sainz è costretto a scontare cinque secondi di penalità per essere andato troppo veloce in pit-lane; al momento è tredicesimo. 

Tutti contro tutti 

Al giro 32/71 è giunto il momento della sosta di Leclerc, che lascia la seconda posizione e ritorna in pista in terza posizione. Al giro 35 entra Norris, che mantiene anche al suo ritorno la leadership visto il grande gap che possedeva. Finora grande gara per il #4, isolato da tutti per la sua estrema velocità. E' lotta serrata invece per la quinta posizione tra Antonelli, Russell e Piastri, con i due Mercedes che non se le mandano a dire. Dopo numerose lamentele dell'inglese, lo swap position avviene solo 42/71, quasi dieci giri dopo l'inizio della lotta. Russell adesso è chiamato a prendere Bearman, al momento in una stratosferica terza posizione. 

Ma Russell non riesce nell'impresa, con Piastri che attacca Antonelli, che sa difendersi molto bene. Dal giro 48, arrivano le seconde soste per Antonelli, Piastri, Hamilton; seguono al giro successivo Bearman e Russell. Tutti montano gomma soft per l'ultimo stint finale. In tutto ciò chi ne approfitta è Verstappen, che risale fino in terza posizione (grazie a tutti i pit-stop davanti a lui). L'olandese guadagna molto su Leclerc: potrebbe arrivare alle sue spalle nei giri conclusivi. Per quanto riguarda Lando Norris, vanta un gap di 24 secondi su Leclerc: gara magistrale per il #4. Al giro 53/71 la top 10 è composta da: NOR-LEC-VER-BEA-RUS-PIA-ANT-HAM-OCO-HAD. Nelle retrovie segnaliamo il ritiro di Alonso. 

Ultimi giri per un Oscar scatenato e un Max che ci mette sempre il cuore 

Se da una parte Verstappen riduce il gap con Leclerc per la seconda posizione, anche Oscar Piastri tenta di acciuffare ben due posizioni, la quinta di Russell e la quarta di Bearman. Al giro 58/71 l'australiano è sotto il secondo dal pilota Mercedes. Al giro 61 Piastri riesce a superarlo, con un sorpasso davvero meraviglioso. Nel frattempo, Verstappen guadagna molto su Leclerc, arrivano a due secondi e mezzo a cinque giri dal termine.  A due giri dal termine Sainz parcheggia la sua vettura in curva 16 e questo comporta una VSC, che ci leva la lotta tra Verstappen e Leclerc, poichè la VSC termina a metà dell'ultimo giro. Lando Norris domina e vince il GP del Messico, seguito da Leclerc e Verstappen. Il #4 diventa leader del mondiale, con un solo punto di vantaggio su Piastri, che chiude quinto. Quarto uno stratosferico Bearman, che esulta con i suoi meccanici. Di seguito vi riportiamo la classifica completa. 

Foto interna x.com

Foto copertina x.com

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