L'inizio del weekend di Las Vegas era stato moderatamente positivo per la Ferrari, che aveva chiuso il primo giorno di lavoro in Nevada portando a casa risposte importanti che lasciavano ben sperare per la qualifica e la gara. Dopo una sessione di FP1 positiva, chiusa un prima posizione da Leclerc, la SF-25 aveva mostrato una buona forma anche nel secondo turno di libere, con i piloti veloci e potenzialmente in grando di avere le carte in regola per fare bene e lottare con i rivali diretti per risultati importanti. Un quadro che, data la pista scivolosa, il poco grip legato all'asfalto cittadino e alle gocce di pioggia cadute sulla Strip, non era stato possibile completare, rendendo assai difficile comprendere appieno il quadro dei valori in campo per il prosieguo del fine settimana. Non solo, poiché le incognite meteo hanno reso poco chiara la direzione da seguire in termini di assetto.
Una incognita che, di fatto, si è rivelata tale, tanto che dopo un giovedì asciutto, la qualifica sulla Strip è stata caratterizzata dal bagnato, con la pioggia che è caduta copiosa prima del via della sessione. Elementi che hanno reso la pista bagnata e difficile per i piloti, costretti ad iniziare a girare prima con le gomme Full Wet per poi, prendendo via via confidenza, passare alle Intermedie nel finale, grazie ad un tracciato sempre più asciutto e prevedibile. Pioggia che, come spesso accade, ha rimescolato le carte e regalato una qualifica "pazza", con alcune sorprese importanti e uno show di livello. Tra queste, in negativo, va segnalata la pessima giornata vissuta dalla Ferrari, con Charles Leclerc che non è andato oltre il nono posto e Lewis Hamilton che, per la prima volta in carriera (al netto di problemi tecnici) ha chiuso in ultima posizione.
Una debacle di non poco conto che, per la Scuderia, trova le cause in una incapacità della SF-25 di riuscire a performare su fondo umido e mettere le gomme nella finestra di utilizzo: condizione che non ha mai fornito ai due piloti il grip necessario, e Il conseguente feeling, per poter spingere e ambire a risultati importanti. Una situazione che, di colpo, ha ridimensionato le aspettative del team e colto di sorpresa i piloti. Tanto che Charles Leclerc, alla fine della sessione, ha sfogato la sua rabbia e il suo disappunto in radio, al termine di una conversazione con il suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi: "CA**O, IMBARAZZANTE. Non capisco come possiamo essere cosi fuori ritmo. C'era tipo 0 grip, 0 CA**O di grip".
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