Il Gran Premio di Las Vegas ha riaperto un Mondiale Piloti che sembrava sempre più indirizzato verso Lando Norris, vista la doppia squalifica rimediata dalla McLaren e la vittoria di Max Verstappen.
A due gare (ed una Sprint) dalla fine, il britannico resta il grande favorito, avendo 24 punti di vantaggio su Piastri ed altrettanti sul pilota Red Bull.
Eppure, l'irregolarità delle monoposto del team di Woking per eccessiva usura del plank - la lastra di resina a base vetrosa situata sotto il fondo - desta non pochi sospetti, per via di un'indiscrezione alquanto discussa nella settimana di avvicinamento alla corsa in Nevada.
Nel corso del weekend di San Paolo del Brasile, la testata giapponese AS-Web ha lanciato una notizia potenzialmente clamorosa: molte squadre avevano trovato il modo di aumentare la temperatura delle piastre di protezione senza consumarle in modo eccessivo.
Più il titanio si scalda, più si espande. Facendo dilatare questo componente, è possibile abbassare l’intera vettura (e, conseguentemente, aumentare la prestazione) senza rischiare che il fondo venga danneggiato.
C'è chi ha smentito completamente tale indiscrezione, come il giornalista Carlo Vanzini, e chi invece ha convintamente scritto che "la FIA ha scoperto un trucco utilizzato da più squadre".
Ufficialmente, non sono arrivate né comunicazioni né direttive tecniche a riguardo. Eppure, è alquanto curioso che, nella gara successiva allo scoppio della vicenda, la McLaren abbia avuto problemi proprio in quella zona, mandando in pista due vetture irregolari.
D'altronde, stiamo parlando della stessa monoposto, la MCL39, che ha dominato ampiamente questo campionato e che, stando a quanto riportato dalla stampa, "nasconde segreti che neanche i migliaia di ingegneri delle altre scuderie riescono a individuare".
Forse è solo un caso, una mera coincidenza. O forse c'è una faccenda da sviscerare nei minimi dettagli.
Guardando al Qatar, però, una cosa è certa: la McLaren che abbiamo visto nel corso dell'anno si presenterà a Losail da chiara favorita.
Se la pista darà un verdetto sconvolgente rispetto alle aspettative, allora ci saranno delle domande da porsi.
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