Il Gran Premio di Spagna appena concluso è un buon spunto per iniziare il nostro commento su questa ennesima stagione di Formula 1.
Partiamo, naturalmente dal dato inconfutabile arrivato dall’ultima prova: Fernando Alonso e la Ferrari sono in gioco più che mai per la vittoria finale.
È vero, la classifica racconta che l’asturiano si trova soltanto al terzo posto dietro a Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen ma quello a cui abbiamo assistito domenica scorsa deve essere un buon punto di partenza per continuare a far bene.
Guardando le quote sul campionato di F1 proposte dai maggiori bookmakers notiamo che il ferrarista, grazie alla vittoria nel Gp di casa, riesce a recuperare parecchio sul Campione del Mondo in carica, Sebastian Vettel. Al momento la vittoria del tedesco è quotata a 2.25, mentre quella dello spagnolo a 2.35. decisamente più distaccato, invece, Raikkonen a 6.75. Il diktat della casa di Maranello è piuttosto esplicito in vista delle prossime gare, ad iniziare da quella di Montecarlo del prossimo 26 maggio: ottenere il maggior numero possibile di podi per tentare la scalata alla classifica e restare tra i migliori della classe. Un obiettivo niente affatto semplice ma grazie all’affidabilità della Rossa e alla determinazione dei suoi piloti tutto è possibile.
Il Gran Premio di Barcellona è stato un vero e spartiacque per la stagione. Il caos gomme ha aperto innumerevoli polemiche, soprattutto in casa Red Bull. Il patron Dietrich Materschiz si è lamentato apertamente con il boss del circus Bernie Ecclestone per la questione legata alle gomme. Secondo l’uomo che ha creato l’impero delle lattine blu si tratta di una situazione che non ha nulla a che fare con una corsa automobilistica. Troppa la dipendenza dalla gomme che non permette in nessun modo di far esprimere al meglio le potenzialità delle monoposto. Indubbiamente nella gara catalana si è toccato davvero il fondo con parecchie scuderie che hanno dovuto ricorrere addirittura a quattro pit-stop, davvero troppi in un gran premio. A distanza di pochi giorni la Pirelli ha accolto l’invito delle squadre ed ha annunciato che già dal Gp del Canada il range degli pneumatici P Zero cambierà. Le nuove gomme che verranno messe a disposizione delle scuderie combineranno elementi del 2012 con quelli di questa stagione, al fine di unire prestazioni e durata. Il direttore Motosport Pirelli, Paul Hembery, si è trovato subito d’accordo con il patron della Red Bull considerando davvero eccessive le quattro soste a cui abbiamo assistito nell’ultimo weekend. Il motivo per cui si è incappati in questo piccolo incidente di percorso, secondo la casa costruttrice, è da ricondurre al fatto che i test invernali sono stati insufficienti per raccogliere i dati necessari per sviluppare al meglio il range 2013, con la conseguenza di aver progettato delle coperture orientate principalmente alla prestazione. Fortunatamente alle prime avvisaglie la Pirelli ha deciso di studiare delle soluzione alternative. Purtroppo la questione dei test invernali è ancora aperta. Le scuderie rivendicano test più lunghi e soprattutto in luoghi più adatti visto che le temperature sono di gran lunga differenti da quelle previste durante il Mondiale. Un aspetto che soltanto a fine stagione potrà essere preso in considerazione dagli organi preposti a decidere.