Gp giappone suzuka
15/10/2013 11:42:48 Tempo di lettura: 5 minuti

Suzuka: 10 – Finalmente abbiamo visto di nuovo una pista vera. Tecnica, veloce e impegnativa, con commissari di percorso veri e preparati. Con un pubblico caldissimo che non delude affatto le aspettative e non fa sentire neanche un fischio nei confronti del vittorioso Vettel (fenomeno purtroppo evidente a Monza e Singapore). Uno dei tracciati più belli del mondiale, a detta anche dei piloti.

Vettel: 9 – Vogliamo essere severi fino in fondo con il campione che sta macinando tutto e tutti! Per un semplice motivo: stavolta non è partito dalla pole e nel gruppo di testa ha un po’ sofferto, prendendole per un bel pezzo di gara da Grosjean e da Webber. Non vogliamo essere maligni ma la maggior parte delle volte che Vettel si trova qualcuno davanti non è efficace come quando parte davanti a tutti e ci rimane alla prima curva. Il voto quasi pieno però se lo merita se valutiamo la sua gara sulla distanza: emerge su tutti, fa una sosta in meno del compagno di squadra e va a vincere la quinta gara consecutiva, con il titolo in tasca. Certo, il voto andrebbe condiviso con la Red Bull, che si dimostra essere la vettura top nonostante un’ottima Lotus (di cui parliamo tra poco).

Lotus & Grosjean: 10 – Romain Grosjean sembra essere ben lontano dalla posizione molto difficile in cui era lo scorso anno. Nel 2012 è stato un vero “Terminator” in pista. Non in senso buono, come ben ricordiamo. Adesso è un pilota molto più maturo che porta a casa bei risultati e con l’uscita di Raikkonen dal team sarà probabilmente prima guida il prossimo anno. Il francese ha condotto una gara da leader ma contro la Red Bull, al solito, è difficile vincere la partita. Il suo team sta andando avanti molto bene, portando in pista una macchina che in questo finale di stagione sembra funzionare davvero bene. Speriamo di vederli vincere in queste quattro gare che restano.

Webber: 9 – Mark è tornato. Fa la pole e tiene a bada Vettel per molto tempo. Tranne poi adottare una strategia a tre soste che purtroppo lo penalizzerà e gli farà perdere il confronto con il compagno. A fine gara sorpassa Grosjean e va dietro a Vettel, ricordandoci il suo talento. Vogliamo vederlo competitivo in questo modo fino alla fine della sua carriera in F1, ormai agli sgoccioli.

Hulkenberg: 8 – Il tedesco merita quantomeno di finire in Lotus, come sembra stia per succedere. E’ veloce e tiene testa a gente ben più blasonata di lui. Non a caso “rischiava” di finire in Ferrari tra le opzioni 2014. Nico merita un team di livello e sarebbe una bestemmia lasciarlo fuori dal Circus. Purtroppo gli sponsor spesso contano più del talento ma attendiamo con ansia l’annuncio dell’ottimo tedesco nel team di Boullier, perché se lo merita tutto.

Raikkonen: 8 – Ha reso meno del suo compagno ma alcuni dei sorpassi che ha compiuto rendono omaggio al talento incredibile del finlandese, prossimamente in rosso.

Ferrari: 4 – In Corea era un 6. Qui il voto scende ancora. La F138 non c’è, soffre e sicuramente tutto il team non vede l’ora che finisca la stagione, in primis Alonso. Fernando è riuscito a portare a casa un quarto posto ma deve ritrovare una serenità che sembra difficile da cercare. Alla Ferrari servirà assolutamente una buona macchina per il 2014, altrimenti i dolori non sono finiti. Non parliamo di Massa: ormai sembra che non abbia più la testa a questo campionato, torna a commettere errori quasi da principiante che non aiutano affatto la Rossa a tenere a bada la Mercedes in ottica Costruttori. Fermiamoci qui…

Ali anteriori: 2 – Ce la prendiamo di nuovo con queste ali, perché il rischio (assurdo) di foratura in un contatto ravvicinato è sempre altissimo e lo si è visto bene con Lewis Hamilton. Brutte esteticamente, anche se ormai l’occhio un po’ si è assuefatto, ma soprattutto pericolose. Meglio le precedenti ali usate fino al 2008…

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