Le immagini della partenza kamikaze delle due Ferrari a Singapore hanno fatto e stanno facendo il giro del Mondo, e in tutto il globo ognuno ha una diversa opinione sulle eventuali colpe allo start di Marina Bay.
Non si è astenuto dall'esporre le sue idee, il campione del Mondo 1997 Jacques Villeneuve, che ha dichiarato:
"Vettel può solo darsi la colpa. Se alla partenza ti muovi cambiando linea, ci sono buone probabilità che succeda qualcosa di negativo perché non sai cosa accade alle tue spalle. Tutti lo fanno, anche in Formula 3 ed in Formula 4, ma se lo fai a volte ne paghi il prezzo. Quando sei in lotta per il campionato, non puoi prenderti dei rischi come quello".
Dichiarazioni sempre decise e senza mezzi termini, quelle dell'opinionista di Sky Italia, che ha perfettamente ragione sul fatto che la priorità assoluta di Sebastian Vettel avrebbe dovuto essere, ancor prima della vittoria, passare indenne alla curva 1, riuscendo comunque a tenere dietro Lewis Hamilton, per poi recuperare eventualmente posizioni grazie ad un ritmo migliore, ed ordini di scuderia.
Discutibile invece la visione del figlio di Gilles Villeneuve sul fatto che la chiusura di Vettel sia stata un'errore, soprattutto in ottica campionato.
Infatti il quattro volte iridato, è stato molto deciso nel chiudere Max Verstappen, ma non poteva certo prevedere la presenza di Raikkonen, ma in particolar modo, era sicuro della sua manovra, in quanto eseguita dallo stesso Vettel (come tutti gli altri poleman a Singapore) ogni volta in cui è scattato dalla pole a Singapore, senza mai incappare in incidenti.
"Non devi cambiare linea così, non importa se potesse vedere Kimi o no, perché lui non poteva sapere se ci fossero due o addirittura tre macchine. Sapeva di non aver fatto una buona partenza e che probabilmente qualcuno era scattato meglio di lui, ecco perché ha tagliato in quel modo, e pensare che loro avrebbero rallentato ha portato ad un incidente. E non può puntare il dito contro Max, perché lui era solo lì".
Analisi sincera e cristallina, soprattutto quando il figlio d'arte parla dello start del tedesco, che in condizioni di asciutto è standard per tutti i piloti, mentre sul bagnato varia molto, anche condizionato dalla casella di partenza, che domenica scorsa ha favorito Verstappen, perché partiva dalla parte "sporca" e ha svantaggiato Vettel che partiva dal lato gommato, che favorisce i pattinamenti sul bagnato.
Vettel dunque conscio di essere partito peggio, ha chiuso sperando di intimidire Verstappen, e portarlo ad alzare il piede, ma l'olandese non è stato minimamente influenzato ed ha tenuto giù, innescando la carambola.
"Questa è una pista su cui la Ferrari avrebbe dovuto fare tanti punti, quindi è un ko molto pesante. Ma ci sono ancora sei gare e tutto può succedere. Anche a Lewis potrebbe capitare. Le cose vanno così".Jacques Villeneuve conclude cosi la sua analisi.
Un ko molto pesante sia nella classifica piloti per Vettel, che perde 25 punti da Hamilton, che sommati ai 3 già accumulati fanno un totale di 28 punti a favore dell'Inglese, quindi più di un Gran Premio, ma anche nella graduatoria dei costruttori il doppio zero è pesantissimo, in quanto la Ferrari ha perso 43 punti potenziali, e una grande possibilità di accorciare nei confronti delle Frecce d'argento, invece la casa anglo-tedesca allunga e sfonda il muro dei cento punti di vantaggio.
Il Mondiale dunque non è ancora finito, e tutto può succedere, considerando anche che per la legge dei grandi numeri, Vettel ha avuto il primo zero stagionale, mentre Hamilton no, e tutto ciò proprio alla vigilia del weekend dove lo scorso anno il 44 della Mercedes ruppe un motore, e praticamente perse il Titolo.
Prepariamoci dunque ad un finale di stagione movimentato e che potrebbe riservarci a detta di tutti grandissime sorprese, e scrivere un finale già visto negli ultimi tre anni, oppure scrivere una conclusione inaspettata ma quanto mai bella, sudata, e artigliata da una squadra e da un pilota che si sono sempre rialzati dai momenti difficili.