05/10/2017 22:12:07 Tempo di lettura: 2 minuti

Se in casa Mercedes c'è molta preoccupazione per un pacchetto aerodinamico che fatica a funzionare, in casa Ferrari non si sta meglio a causa dei risultati delle ultime gare. La vettura si è dimostrata ultra competitiva e, sia a Singapore che in Malesia, sono stati raccolti pochi punti rispetto al potenziale della SF70H. Potenziale che poteva garantire alla Rossa una doppietta sia a Singapore che in Malesia. 

Foto @AlbertFabrega


La Rossa si presenta in Giappone con tutte le ultime novità introdotte in Malesia che, per chi si fosse perso le precedenti analisi, sono concentrate nella zona dell'airscope + scambiatore ERS e sui bargeboards. 

Foto @AlbertFabrega


Cambiata rispetto alla Malesia l'ala posteriore che, come potete osservare dall'immagine in basso, è ritornata ad avere un profilo principale a "cucchiaio". Configurazione aerodinamica che può starci visto che il tracciato di Suzuka richiede un setup aerodinamico da più basso carico rispetto alla Malesia. Questa versione di ala, utilizzata anche in Canada e Spa, è studiata appositamente per concentrare il carico nella zona centrale scaricandone la zona esterna in modo da diminuire la resistenza all'avanzamento.
Da segnalare, inoltre, l'utilizzo del doppio monkey seat: uno collegato al doppio pilone di sostegno dell'ala posteriore e il secondo "ancorato" alla struttura deformabile posteriore. 

Articolo originale su f1analisitecnica.com

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio del Giappone 2017


Tag
gp giappone | ferrari sf70h | analisi tecnica |