Cambiare idea tre volte in circa un'ora è possibile?
Si, ed è quanto accaduto durante le qualifiche del GP del Messico, perché all'inizio del Q1, il favorito per la pole era Lewis Hamilton (per il suo storico stagionale), alla fine del Q2 invece il favorito è diventato Max Verstappen, che ha siglato un giro da paura dando mezzo secondo al pilota in seconda posizione in quel momento.
Alla fine del Q3 invece ci si è dovuti ricredere ancora, perché Sebastian Vettel ha tirato fuori il coniglio dal cilindro ed ha fatto un giro magico proprio quando contava, nell'ultimo tentativo disponibile.
Con questa pole, il tedesco ha portato a casa la pole numero 50 della sua carriera, e a caldo dopo il suo super giro ha detto:
"50 pole sembrano parecchie, e lo sono. Ovviamente non so bene cosa dire. E' un numero molto grande e sono anche un po' sorpreso, perché non pensavo che le cose potessero andare così. Sono sorpreso di aver fatto questa 50esima pole. E' stato molto appagante fare un risultato come quello di oggi. Nel complesso è un gran bel risultato".
Gran risultato, ed ennesima dimostrazione della grandissima abilità del quattro volte Campione del Mondo, di essere un gran qualificatore, con la capacità di fare il giro top solamente quando conta, e sbagliando molto molto raramente.
Il pilota numero 5 della Ferrari si è poi focalizzato sull'analisi delle Qualifiche del GP Messicano:
"Sono ovviamente molto felice per questa pole. Credo di aver fatto proprio un giro perfetto alla fine, quindi sono molto contento. Qui la pista è molto scivolosa ed è facile fare errori od oltrepassare il limite. Sapevo di avere ancora del potenziale inespresso, di avere qualcosa in tasca soprattutto nel primo settore per il Q3 e alla fine sono riuscito a sfruttarlo bene. E' come se avessi acceso l'interruttore, perché continuavo a migliorare. Si sa quanto sia complicato fare bene qui nel terzo settore, è sempre molto complicato, perché si sa che è facile andare un po' larghi e perdere tanto tempo, invece sono riuscito a spingere restando pulito. Sono davvero molto contento, tutti siamo molto vicini e tutti avrebbero potuto fare la pole".
Un giro bello ma pieno di difficoltà, in curva 1 ad esempio perché si arriva alla staccata a gomme fredde ed e facile andare lunghi o bloccare.
Facile bloccare anche nel T3, sia all'entrata dello stadio, dove bloccando si finisce anche lunghi sopra ad un cordolo alto e di fatto fuori dalla linea bianca.
Facile bloccare e perdere tempo anche alla seconda curva dello stadio, perdendo il cordolo e sbagliando cosi tutta la sequenza di curve lente.
Tutto ciò però non è successo a Sebastian Vettel, che ha fatto un capolavoro ed ha conquistato una pole tiratissima.
Il pilota di Heppeneim ha continuato:
"Verstappen, ad esempio, si è mostrato davvero veloce nella Q2. E' bello aver tenuto tutti dietro. Nella Q2 ho visto il suo tempo e ho pensato 'ma come riuscirò ad avvicinarmi a quel crono?'. Era davvero un gran tempo, però sapevo che se avessi fatto bene il primo settore avrei avuto delle possibilità migliori e alla fine ci sono riuscito. Ho costruito sul primo settore il mio tempo. Ho avuto uno spavento in Curva 6 e ho quasi perso la macchina, ma poi sono uscito da quella situazione in maniera rapida e sono poi stato in grado di spingere fino alla fine. Sapevo che eravamo vicini, ma non sapevo se sarebbe bastato. Quando ho capito che era sufficiente è stata come un'esplosione. Certo, ben diversa da quella che ho avuto ieri in macchina con l'estintore!".
Piccole sbavature in curva 6, dove Seb è andato leggermente largo, ma forse proprio lì ha acquistato abbastanza velocità per percorrere senza problemi la sequenza di curve veloci.
Verstappen come dice Vettel ha fatto un gran giro nel Q2, ma forse la Power Unit Ferrari aveva ancora qualche cavallo in tasca da sprigionare solo durante l'ultimo tentativo.
Ciò però non deve sminuire il girone di Vettel, perché è stato molto merito suo, poiché è stato in grado di infliggere un bel gap sia a Lewis Hamilton, che al compagno di squadra Kimi Raikkonen.
"Sono sicuro che domani i problemi che abbiamo avuto ad Austin non si ripeteranno. La settimana scorsa non avevamo il passo giusto e sappiamo perché. Non dobbiamo preoccuparci di questo. Ieri la nostra macchina non era nelle condizioni in cui speravamo fosse, quindi non sono stato tanto competitivo. Ma domani, con la macchina di oggi, se tutto andrà bene e non ci saranno problemi saremo veloci. Speriamo di fare una buona partenza. Non sono preoccupato per la partenza di domani. Alla fine dipende molto da te. Poi anche da come riesci a partire e da come reagisci. So che c'è molta strada per arrivare in Curva 1, ma sono comunque fiducioso perché le nostre partenze sono state buone. Non ho nulla di cui preoccuparmi".
Cruciale appunto sarà la partenza, cioè partire bene, eviatre di farsi superare in scia da Verstappen ed Hamilton, che potranno sfruttare il lungo rettilineo dalla partenza fino alla curva 1, e infine sarà fondamentale passare indenni alla prima staccata.
Poi bisognerà sfruttare il passo per gestire la gara e la strategia nel modo più favorevole.
Prepariamoci a vivere una gara che si preannuncia bellissima, con in tre migliori piloti che partiranno nelle prime tre posizioni, con Verstappen pronto a fare di tutto, non avendo nulla da perdere.
Con Vettel che non ha nulla da perdere anche lui, ma vorrà di certo provare a vincere, anche sfruttando il suo buon passo gara.
E infine con Lewis Hamilton, che ha molto da perdere, e che non prenderà troppi rischi, ma che vorrà provare a chiudere la questione Campionato il prima possibile, evitando di rimandare ancora i festeggiamenti in Brasile.