Raikkonen, voglio vincere, la Ferrari mostrerà il suo potenziale
22/03/2018 19:13:43 Tempo di lettura: 7 minuti

Le vacanze sono finite, per tutti i piloti di Formula Uno è giunta l'ora di tornare a scuola, o meglio, nel paddock per ricominciare a guidare dopo tre mesi di stop.

Dopo le vacanze ed un periodo di silenzi, tutti i driver del Circus sono stati i intervistati nel Giovedì di Melbourne, e si sono dedicati a tracciare un bilancio dei test invernali, ed hanno fatto delle previsioni per la stagione 2018.

Non si è sottratto a rispondere alle domande dei media Kimi Raikkonen, il Finlandese della Ferrari ha debuttato con una domanda a bruciapelo sulle possibilità di centrare la prima fila della SF71-H:

"Lo sapremo sabato, non credo abbia senso provare ad indovinare".

Impossibile fare previsioni, in quanto gli unici dati in mano ai team sono quelli dei test di Barcellona, dove però i team, seppur diversamente, hanno in qualche maniera bluffato, rendendo impossibile stilare una classifica provvisoria.

Il Campione del Mondo 2007, ha poi parlato delle sue possibilità di tornare alla vittoria in F1, che ormai gli manca dal 2013:

"Questo è l’obiettivo, ma non posso prevedere cosa accadrà. Questo è ciò che tenteremo di fare e, si spera, di riuscirci".

Possibilità di trionfo che senza dubbio dipenderanno dal valore della Rossa in questa annata, e se sarà una vettura tale da consentire la vittoria, Kimi non si farà trovare impreparato, come accaduto la scorsa stagione, quando in Finnico poteva trionfare, ma rinunciò alla gloria in favore del team mate Vettel in lotta per il Titolo.

Il pilota numero 7 della scuderia ha poi commetto le performance dei rivali più diretti, Mercedes e Red Bull:

"Ci siamo concentrati sul nostro lavoro, e poi non è semplice fare delle valutazioni nei test. Vedremo in questo weekend e nelle prossime gare dove siamo rispetto ai nostri avversari".

Programmi diversi per i vari team, con Mercedes che in Catalogna si è focalizzata prevalentemente sulle simulazioni di gara con gomme medie e carico di benzina, mentre Red Bull ha puntato molto sulla gara, accennando appena i run di qualifica. Ferrari invece è stato il team più attivo, svolgendo un programma variegato, provando più o meno ogni situazione di gara.

Il 39 enne nordico ha proseguito con un'analisi su eventuali aspetti da migliorare nel corso dei vari weekend di gara:

"Ci sono sempre dei cambiamenti e penso che sia normale che sia così, dei dettagli che ogni anno si curano di più. Si impara stagione dopo stagione, e si cerca di fare le cose in modo sempre migliore. Non ci saranno mai cose perfette, c’è sempre qualche aspetto che si può migliorare. Anche quando si termina una gara in prima e seconda posizione, una squadra può sempre trovare qualcosa che si sarebbe potuta fare in modo migliore. E’ una storia infinita".

Raikkonen ha aggiunto poi un commento sulle nuove vetture, più pesanti e con più downforce rispetto al passato:

"Non penso che ci saranno grandi cambiamenti, ovviamente alcune gare saranno più difficili di altre, e non sarà sempre divertente. Abbiamo spazio sulle monoposto per imbarcare più carburante, ma il regolamento limita il consumo, quindi fa parte del gioco. Ma in alcune piste ci sarà da soffrire".

Pochi cambiamenti dovuti alla sempre maggiore efficienza delle auto, che con il passare del tempo consumano sempre meno carburante, ma come sempre in alcuni tracciati più "demanding" di benzina bisognerà fare molta attenzione con le mappature di motore, imbarcando la massima quantità consentita di benzina, e riducendo talvolta la potenza in alcuni frangenti di GP.

Inevitabile poi un commento sulla novità primaria del 2018, il sistema Halo:

"Non penso che abbia effetti sulla guida, esteticamente è una novità vistosa, ma ci si abitua molto velocemente".

Novità vistosa, che non ha convinto al 100% i fan, favorevoli al cockpit totalmente scoperto, ma che sembra però aver convito i piloti, i quali durante i test Spagnoli non hanno denunciato problemi di visibilità durante la guida.

Sempre in merito all'Halo, in Finlandese è stato stuzzicato suo possibili problemi di visibilità, magari nelle fasi di partenza:

"Perché hai bisogno di visibilità verso l'alto? Lateralmente la visibilità era già ridotta dal poggiatesta, quindi non vedo differenze. Se vuoi guardare in alto probabilmente è un problema, ma perché dovremmo guardare in quella direzione? Magari ci sarà da mettere a punto qualche dettaglio, come è capitato anche in passato, ma non dovrebbe cambiare nulla a causa dell’Halo".

Dettagli appunto, come quelli dello start, che andranno sistemati, magari abbassando l'altezza dei semafori per rendere più facile la visione e scongiurare ogni possibilità di errore allo scatto dovuto alla scarsa visibilità dei semafori.

Per concludere, Kimi Raikkonen ha parlato dell'importanza di partire al meglio nelle prime gare, per dare una piega positiva alla stagione intera:

"È importante iniziare bene, come sempre. In passato si poteva sempre sperare in un risultato importante anche quando la performance non era delle migliori perché c’erano sempre tanti ritiri su questa pista, ma adesso le monoposto sono a…prova di proiettile, non si può fare affidamento su imprevisti. Sarà un anno lungo, e dobbiamo cercare di confermarci al vertice con costanza, visto che è l’unico modo per competere per il titolo".

Elemento fondamentale sarà quindi la costanza di rendimento durante tutto l'arco dell'annata, per portare sempre a casa il massimo di punti in ogni appuntamento e di fatto trovarsi, se la monoposto lo consente, in lotta per obiettivi importanti alla fine del Campionato.

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