Vettel rivela le parole dette ad Hamilton nell'emozionante dopo gara del Gp di Turchia, un momento speciale ed in qualche modo memorabile. Il pilota Ferrari è stato il primo a congratularsi con Lewis Hamilton per aver conquistato il suo settimo titolo da record.
Hamilton e Vettel si sono divisi 10 degli ultimi 11 campionati piloti, e le parole di Sebastian sono forse quelle che più rendono omaggio al pilota inglese:
"Gli ho detto che è un momento molto speciale perché oggi possiamo essere testimoni della storia. Penso che sia sicuramente il più grande della nostra epoca. Penso che sia sempre difficile fare paragoni, come si può paragonare [Juan Manuel] Fangio, Stirling Moss alla nostra generazione? Non si può. Forse saremmo inutili o forse loro sarebbero inutili nelle nostre auto perché sono troppo veloci, chi lo sa? Ma non importa. Penso che ogni epoca abbia il suo pilota, o i suoi piloti, e Lewis è certamente il più grande, il più grande della nostra epoca. Per me, certamente emotivamente, Michael [Schumacher] sarà sempre il più grande pilota. Ma non c'è dubbio che Lewis sia il più grande in termini di risultati ottenuti. Ha eguagliato i campionati, ha vinto più gare, ha molte più pole position, quindi penso che abbia fatto tutto quello che si può chiedere".
Vettel, vincitore del Driver Of The Day's, era riuscito a superare Hamilton nel primo giro dopo una partenza sensazionale dalla P11 ed ha definito il Gran Premio di Turchia "la migliore prova" delle speciali qualità di Hamilton come pilota, che ha vinto lasciando oltre mezzo minuto a Sergio Perez in condizioni difficili e partendo sesto dopo una qualifica scadente.
"Penso che oggi sia stata la prova migliore. Era una gara difficile, una gara molto difficile anche solo per rimanere in pista e lunga due ore, e probabilmente se siamo onesti, non era la sua gara per vincere, e l'ha vinta comunque, quindi penso che ancora una volta sia riuscito a tirare fuori qualcosa di speciale da quella borsa, e quindi penso che si meriti tutto quello che ha ottenuto".
Anche Hamilton, dopo aver vinto sia la gara che il titolo, era visibilmente emozionato davanti ai microfoni: "Raramente perdo il controllo delle mie emozioni... e quando ho tagliato il traguardo, penso che mi abbia davvero colpito e sono scoppiato in lacrime, credo, e poi non riuscivo proprio a scendere dalla macchina, perché non riuscivo a crederci. Non volevo che la visiera si alzasse e che la gente vedesse scorrere le lacrime e tutto il resto, perché avevo sempre detto che non avrei mai permesso che mi vedeste piangere, perché ricordo di aver visto piangere altri automobilisti in passato e ho pensato: "Non lo farò". Ma era troppo".