Che spunto al via di Hamilton che passa su Verstappen, ma poi il pilota olandese è bravo a prendersi la testa della gara rispettando le gerarichie fissate dalla pole. A premiare è la strategia ai box. Dietro Perez e Leclerc, con Sainz in lotta con le McLaren. Si ritira invece l'Alpha Tauri di Gasly. A fine gara si riterà anche il povero Alonso, giornata da dimenticare per lui. Ottenuto il primato, Verstappen deve resistere alle spallate continue di Lewis che inizia un lento e logorante lavorio. Vuole prenderlo ai fianchi mal l'olandese resiste da campione vero qual è. Da segnalare, qualche posizione più sotto, il duello serrato tra Ricciardo e Sainz col ferrarista che attacca il rivale della McLaren: “L’ha fatto di proposito!”.
Tornando sul confronto serrato tra Verstappen ed Hamilton, come evidenziato da Formula1.it, il britannico si porta dai 2 secondi agli otto decimi di svantaggio rispetto al rivale. Una prova estenuante, ma a vincere è la Red Bull! Negli ultimi metri Hamilton prova l'affondo decisivo, un affondo che non è premiato dalla sorte. Si deve arrendere al rivale: è lui il nuovo sceriffo di Austin. Leclerc chiude quarto, davanti a Ricciardo e Bottas. Settimo l'altro ferrarista Sainz. All'ottavo gradino della classifica troviamo Norris. Oltre a Gasly e Alonso, anche Ocon lascia anzitempo il circuito. Fanalini di coda, ancora una volta, Schumacher e Mazepin della Haas.