Ferrari, il ds rivela: Abbiamo recuperato molto, ma non sappiamo se è abbastanza
02/01/2022 11:55:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Siamo appena entrati nell'anno 2022 e mancano ancora più di tre mesi all'inizio della nuova stagione. C'è già, però, tanta curiosità di capire come cambieranno gli equilibri nel circus in virtù dei diversi cambi regolamentari decisi dalle alte istituzioni della massima categoria motoristica. In particolare, in Italia e nel mondo, c'è ansia di sapere se la Ferrari, dopo anni bui, sarà in grado di tornare a lottare per i titoli iridati.

La Ferrai e il 2022, un mix di sensazioni

In quel di Maranello, si respira un'aria di forte fiducia, anche se qualche settimana fa Mattia Binotto ha placato gli entusiasmi mettendo le mani avanti:

"Il progetto sta andando per piani, stiamo raggiungendo gli obiettivi di progetto. Basteranno? Potrà dirlo solo la pista. C'è una forte discontinuità e potranno esserci sorprese a inizio stagione. Se saremo competitivi, a oggi, nessuno può dirlo. Stiamo lavorando bene, sarà importante avere gli strumenti e capacità di reagire velocemente. Più strumenti, simulatore, simulazioni, non solo per sviluppare la migliore vettura ma anche per correggere i difetti. Siamo arrivati terzi nel 2021 ma non è un piazzamento da Ferrari. Sono due anni che non vinciamo una gara e quindi mi aspetto di vincerne alcune. Dire di lottare per il mondiale con rivali come Mercedes e Red Bull, che mi aspetto siano ancora veloci, sarebbe un errore di arroganza da parte mia. Certo, l'obiettivo è vincere, gare e campionato, ma dobbiamo essere realisti e in un anno in cui mi aspetto delle sorprese, non voglio peccare di presunzione e arroganza dicendo che andremo sicuramente a vincere il mondiale. Lo vogliamo fare ma stiamo coi piedi per terra".

A dire la sua stavolta, invece, è stato Laurent Mekies, direttore sportivo della Rossa, il quale si è così espresso ai microfoni di Auto Motor und Sport:

"Non abbiamo idea di dove ci troviamo rispetto agli altri. Non c’è alcun riferimento. All’inizio, la perdita di tempo sul giro rispetto alle vetture 2021 è stata enorme. Ne abbiamo recuperato molto, ma nessuno sa se è abbastanza. A Barcellona metteremo la macchina in pista e speriamo che faccia quello che le simulazioni e la galleria del vento promettono. Ci sono meno soldi disponibili per lo sviluppo durante la stagione, perché anche il budget complessivo si è ridotto. Vedremo più aggiornamenti rispetto alla stagione 2021, ma meno rispetto al 2018 o al 2019".


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