Bottas pronto ad uscire dall’ombra di Lewis Hamilton
05/01/2022 08:40:14 Tempo di lettura: 6 minuti

Cinque anni fa, Valtteri Bottas ha sostituito il campione del mondo in carica alla Mercedes, quel Nico Rosberg che aveva battuto Lewis Hamilton.

Bottas era un pilota Mercedes che alla Williams aveva fatto molto bene e sapeva che questa era la sua migliore opportunità per vincere il Campionato del Mondo grazie ad una monoposto dominante. Ma gli eventi ed il talento di Lewis hanno trasformato questi anni in un deludente declino personale ed il passaggio ad Alfa Romeo nella prossima stagione potrebbe aver posto fine alle sue speranze di vittoria.

Bottas è noto soprattutto come lo scudiero di Lewis Hamilton, ma un tempo era un promettente giovane pilota. Il suo ottimo curriculum inizia con il successo nelle categorie ex Formula Renault 2.0, con alcune vittorie nell'ormai defunto campionato Northern European Cup nel 2007. Dopo due anni in FR2.0, si è trasferito a quello che allora era la Formula 3 Euro Series per due anni, finendo al terzo posto in entrambe le stagioni. Nel 2011 vince quella che allora era la serie GP3 gareggiando con piloti come James Calado e Michael Christensen, il futuro pilota di Formula E Mitch Evans e i futuri piloti IndyCar Conor Daly e Gabby Chaves.

Il suo debutto in Formula 1 arriva con Williams nel 2013, con la prima di quattro stagioni in contratto. Anni in cui ha dimostrato di essere un ottimo pilota finendo al quarto, quinto e ottavo posto in campionato e segnando nove podi per una squadra che in quegli anni l'ottava per la zona punti.

Buoni risultati che lo hanno portato alla Mercedes, dove ha conquistato appena dieci vittorie in cinque stagioni, con 20 pole position nello stesso periodo che sono certamente indice di una buona velocità sul giro secco. Ha finito al secondo posto in campionato due volte in cinque stagioni, ma in nessuna di queste è stato mai realmente in grado di impensierire Hamilton.

L'anno scorso la Mercedes ha preso la decisione importante di investire nel giovane e promettente George Russell scegliendo di fatto lui come futuro primo pilota e scaricando Bottas che probabilmente ne ha risentito ed è stato autore di una stagione alquanto deludente.

Nel 2021 Bottas ha registrato solo una vittoria, ma, cosa più importante non ha mai chiuso una doppietta con Lewis Hamilton e ha raramente preso punti importanti al rivale al titolo di Hamilton, Max Verstappen che alla fine ha avuto la meglio sul pilota inglese.

Ma l'era Mercedes è ormai alle spalle di Bottas. Ora è all'Alfa Romeo, dove guiderà una squadra che cerca di salire dal fondo dello schieramento, proprio come ha fatto quando si è unito alla Williams.

È il motivo per cui Alfa Romeo lo ha preso per sostituire Kimi Raikkonen. Come Raikkonen, Bottas è un pilota esperto proveniente direttamente da una squadra d'elite che lottava per le vittorie. A differenza di Raikkonen, è abbastanza giovane per legarsi con Alfa Romeo per il prossimo futuro se entrambe le parti saranno in sintonia.

I suoi obiettivi per l'anno sono di far avanzare la squadra sulla griglia. La sua esperienza con la squadra di maggior successo nell'era ibrida sarà fondamentale, sarà qualcuno che può individuare le aree in cui sono più deboli e aiutarli a tornare a contendere per i podi. L'Alfa Romeo viene da stagioni molto deludenti in cui ha faticato per entrare in zona punti, quindi il suo aiuto è estremamente necessario.

Mentre il suo compagno di squadra e rookie Guanyu Zhou può essere giustamente impreparato a portare il peso delle aspettative di miglioramento dell'Alfa Romeo, Bottas è più che qualificato per sostenere quel peso. Alfa vuole emergere dal fondo della classifica, ma prima di farlo ha bisogno di identificare i suoi prossimi più probabili rivali in quella zona ovvero Haas e Williams. Bottas dovrebbe facilmente battere il suo compagno di squadra esordiente nella maggior parte delle sessioni di qualificazione e delle gare, quindi il suo obiettivo sarà quello di superare i piloti principali di Haas e Williams in modo da poter essere in grado di segnare punti quando si presenta l'occasione.

Se l'Alfa Romeo invece dovesse migliorare abbastanza da lottare per i podi, le sue aspettative diventeranno molto più grandi di settimana in settimana. Ma fino a quando non sarà così, il suo obiettivo sarà quello di lottare per entrare in Q3 e prendere qualche punto entrando in top ten nelle gare più strane, e finire quindi la stagione con un 15° posto, in testa a quel gruppo di sei piloti in fondo alla classifica. Con Alex Albon probabile prima guida Williams e Mick Schumacher sicura prima guida Haas, è realisticamente l'obiettivo a cui deve puntare.

Articolo originale su roadandtrack.com


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