Prost e l'Alpine, un addio amaro:
18/01/2022 09:00:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Dalla giornata di ieri, Alain Prost non è più un dirigente della scuderia Alpine. Il quattro volte Campione del Mondo non ha rinnovato il proprio contratto per il ruolo di consulente e direttore non esecutivo del team francese: si tratta di un divorzio deciso da tempo, ma ugualmente abbastanza amaro. Non tanto per la separazione in sè, bensì per come è venuta fuori la vicenda (la notizia è stata riportata in anteprima da Autosport).

L'ex pilota, contrariato dalle modalità di annuncio, ha affidato ai social il suo sfogo.

Lo sfogo di Alain Prost

Ecco quanto scritto dall'ex pilota francese sul proprio account di Instagram riguardo la vicenda:

"Ci eravamo accordati per annunciare questa decisione insieme. Sono veramente deluso per il fatto che la notizia sia già stata anticipata oggi non c’è rispetto. Questa situazione è la conferma che ho fatto bene a rifiutare l’offerta che mi è stata fatta ad Abu Dhabi per il 2022, offerta che ho rifiutato per una difficile relazione con altri dirigenti all’interno del team. A tutti i ragazzi di Enstone e di Viry dico loro che mi mancheranno".

Prost ha collaborato anche con la casa madre dell'Alpine, la Renault, in qualità di pilota tra il 1981 e il 1983. È stato assunto poi come consulente e ambasciatore della scuderia di Enstone nel 2015. Ha svolto un ruolo più formale a partire dal luglio 2019 quando è stato nominato direttore non esecutivo della società britannica dietro il team, in sostituzione diretta del dirigente del Gruppo Renault Thierry Bollore. Da ieri, per Alain Prost l'Alpine rappresenta il passato.


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