Hamilton, il silenzio non è il problema
20/01/2022 09:00:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Poco più di un mese fa, nell'ultimo Gran Premio di Abu Dhabi, Lewis Hamilton si è visto scivolare dalle mani l'ottavo titolo di Campione del Mondo di F1 a vantaggio di Max Verstappen. Ciò è accaduto anche e soprattutto per le controverse decisioni che Michael Masi, capo dei commissari di gara, ha preso nel concitato finale.

Da allora, il britannico si è chiuso a riccio e non ha più rilasciato dichiarazioni: un silenzio assordante che getta grandi ombre sul proseguimento della sua carriera. Il numero 44, infatti, ancora non ha sciolto le riserve sul suo futuro e non si sa se lo rivedremo in pista nella stagione che inizierà a marzo. Molto probabilmente, il tutto sarà più chiaro tra un paio di settimane, quando Hamilton e Toto Wolff si incontreranno per fare il punto della situazione.

Intanto, il famoso giornalista Scot Mitchell ha parlato del silenzio del pilota della Mercedes, soffermandosi sulla sua delusione e sul parare dell'opinione pubblica. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni, riportate da Sportskeeda.

Le parole di Scott Mitchell

Scott Mitchell ritiene che "la gara e la lotta per il titolo sono state 'manipolate'" e che la FIA dovrebbe rendersi conto della gravità della situazione. Il giornalista, poi, ha continuato parlando di Hamiton:

"Il suo silenzio non è il problema, è una conseguenza dell'inazione altrove – e il suo futuro si sta aggrovigliando in un pasticcio creato da qualcun altro. Il silenzio di Hamilton è stato interpretato da alcuni come le azioni di un perdente dolorante, accompagnato da inevitabili critiche e consigli che dovrebbe semplicemente accettare quello che è successo e andare avanti, o "tornare più forte", ma non è così".

E voi, cosa ne pensate?


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