F1 2022, le aree grigie delle nuove norme: cinque zone per osare
23/01/2022 10:55:00 Tempo di lettura: 3 minuti

L'ombra che aleggia sul Mondiale 2022 è che i progettisti più abili e furbi possano sfruttare le zone grigie del nuovo regolamento per realizzare delle monoposto decisamente più veloci della concorrenza, un po’ come accadde nel 2009 quando Ross Brawn, fresco team principal della scuderia, comprata per una sterlina dalla Honda, si inventò il doppio diffusore insieme a Toyota e Williams: queste ultime non riuscirono comunque a trarne un vantaggio tangibile, mentre Jenson Button e Rubens Barrichello dominarono la prima parte del campionato, sino a quando Adrian Newey non trovò le soluzioni per reagire con la Red Bull. La Gazzetta dello Sport si chiede quali siano le aree dove si può scatenare la fantasia dei progettisti di Formula 1 per la prossima stagione. Secondo la Rosea, sono almeno cinque le aree per osare: ala anteriore, copri cerchi, fiancate, fondo e ala posteriore.

F1 2022, le cinque zone per osare

Ala anteriore

Malgrado sia stata semplificata rispetto al 2021 e sia sottoposta a test di flessibilità ancora più severi, consente una certa libertà infatto di elasticità dei materiali (in particolare dei flap) e nella forma delle paratie laterali. Per cui potrebbero essere disegnate per continuare a produrre Out Wash, ovveroadeviare le turbolenze all’esterno delle ruote.

Copri cerchi

Altro elemento che solo all’apparenza pare rigidamente vincolato è costituito dai copri cerchi lenticolari voluti per evitare la deviazione verso l’esterno deivortici prodotti nello smaltimento del calore generato in frenata e che finiscono per disturbare la scia. I team, però, stanno studiandouna personalizzazionealivellodelmozzo ruota col duplice obiettivo di rendere più agevole il pit stop e di smaltire meglio il calore. Come? Deviando parte del flusso caldoalato: siviene così a creare un vortice che ricrea gli effetti negativi dell’effetto scia.

Fiancate

La zona dietro le ruote anteriori sino al 2021 occupata dai deviatori di flusso, ora vietati, resta strategica per la gestione dell’aria che lambisce le fiancate. Più di un team sta studiando soluzioni che consentano di ricreare la stessa efficienza dello scorso anno. Soluzioni, pare, anche piuttosto ardite.

Fondo

Nella zona davanti alle ruote posteriori gli aerodinamici stanno sperimentando profili che garantiscano il sigillo pneumatico delfondo come nel 2021. È probabile che vengano montate solo nella seconda sessione di test (10-12 marzo in Bahrain) per non consentire alla concorrenza di copiarle.

Ala posteriore

I tecnici si stanno concentrando sulla deformazione del profilo inferiore situato sopra il diffusore. La sua deformazione favorirà in certe condizionilo“stallo”, riducendo la resistenza all’avanzamento e il massimo carico in curva.


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