Inutile girarci attorno. La line up scelta dall’Alfa Romeo per la stagione 2022 non è piaciuta ai tifosi italiani. L’addio di Kimi Raikkonen alla F1 ha aperto la strada all’approdo a Hinwil di Valtteri Bottas, 'scaricato' dalla Mercedes per far posto allo scalpitante George Russell. Fin qui poco da ridire. Sappiamo quanto sia fondamentale per le squadre poter fare affidamento sulle qualità di un pilota esperto.
Ciò che ha generato una notevole quantità di critiche è la decisione presa per la seconda guida. Scegliere di rinunciare ad Antonio Giovinazzi (in squadra dal 2019) in favore di Guanyo Zhou, pilota che nel 2021 è giunto terzo in F2, ha fatto storcere il naso a molti. In primo luogo perché in pochi credono che il cinese possa riuscire ad avere sin da subito un rendimento migliore dell’italiano e sia perché ciò ha decretato l’esclusione di piloti della Ferrari Driver Academy dalla compagine elvetica.
Antonio Giovinazzi scherza con il team principal dell'Alfa Romeo, Frédérick Vasseur (stagione 2021)
Dall’annuncio della line up, sono circolate molte ipotesi, persino quella di un possibile imminente divorzio tra Hinwil e la squadra del Cavallino per quanto riguarda il proseguo della partnership tecnica relativa alla fornitura delle power unit. Nulla di vero. Almeno secondo quanto dichiarato in passato dal team principal dell’Alfa Romeo che parlando poi in questi giorni a ‘Motorsport-Total.com’ ha ribadito: “Il fatto di aver optato per un altro pilota non significa che non saremo più in grado di fare affari con la Ferrari in futuro” ha chiosato Frédérick Vasseur. “L’obiettivo della casa di Maranello non è quello di lanciare un debuttante all’anno. Quindi continueremo a lavorare e collaborare assieme a loro di stagione in stagione, e questo è un aspetto molto chiaro per entrambe le parti”.
In tutto questo, potrebbe anche essere possibile che i vertici delle squadre non considerassero effettivamente pronti, né Robert Shwartzman (assunto come terzo pilota Ferrari) né Callum Ilott (al via di una nuova avventura in IndyCar, dove ha già sostenuto 3 gare nel 2021) al grande salto in F1.
L’Alfa Romeo ha semplicemente fatto capire che spetta comunque a lei l’ultima parola su quella che deve essere la line-up ufficiale della squadra e che in futuro verranno vagliati dei nomi provenienti dalla casa di Maranello soltanto se convinceranno realmente il management svizzero.
Foto: Twitter, Alfa Romeo