Tutta colpa dei media. Così Horner ha recentemente archiviato il discorso sul ritiro anticipato di Hamilton dalla F1 (leggi qui per saperne di più). A rigor di logica, tutto dovrebbe filare liscio secondo programma. Lewis ha un contratto che lo vincola a Mercedes anche nella stagione 2022, quindi non ci dovrebbero essere sorprese sotto questo punto di vista. In tutto ciò però, il silenzio social è davvero assordante ed è altrettanto giusto tenere la porta aperta a tutte le possibili eventualità. D’altronde, immaginiamo tutti quanto possa essere stato straziante per Lewis accettare il modo con cui ha visto sfumare l’ottava corona iridata. Che ci sia riuscito poi, non è una certezza.
L'esortazione di Capito
Ed è per questa ragione che se ne continua tanto a parlare: cosa avrà deciso di fare Hamilton? Correrà o non correrà nel 2022? Molto franca in tal senso l’opinione che il CEO della Williams ha rilasciato ai microfoni dell’emittente tedesca ‘RTL’. Per il manager tedesco non ha assolutamente rilevanza ciò che il pilota britannico deciderà e non sarebbe neanche un dramma se dovesse ritirarsi.
Jost Capito, CEO Williams, Stagione 2021
Anzi… In un certo senso, sarebbe addirittura meglio per la F1: "Non mi interessa davvero sapere se guiderà ancora o meno. È totalmente irrilevante. Sento dire spesso che non ci sono abbastanza posti per i giovani piloti, quindi penso che un sette volte campione del mondo possa anche ritenersi soddisfatto della propria carriera e lasciare spazio ad una giovane promessa. Non credete anche voi?” ha domandato invitando i fan a fare una riflessione.
La scelta riguarda esclusivamente Lewis. Il tema è tra i più delicati… Aver vinto sette titoli mondiali potrebbe essere per lui certamente gratificante, ma se tutti i piloti di talento abbandonassero la categoria al primo obiettivo raggiunto probabilmente adesso non staremmo a parlare dei tanti trofei conquistati dal britannico, né tantomeno dei vecchi record messi a segno da Schumacher.
Il ripensamento...
Messo da parte questo spinoso argomento, Jost Capito, pensando al debutto di Russell in Mercedes ha poi però sostanzialmente deciso di fare un passo indietro: “Credo però che il suo ritiro non giocherebbe a favore di George. Non avrebbe più l’opportunità di confrontarsi con lui e tentare di batterlo. Penso che a George piacerebbe molto. Di certo non glielo rimprovererei qualora dovesse accadere.”
George Russell, Mercedes AMG F1 Team, Stagione 2021
Il CEO Williams è assolutamente convinto delle capacità del suo ex pilota (in squadra dal 2019 al 2021) e crede che potrà fare molto bene in Mercedes. La ragione? Ha ancora molto da imparare: “George non è più un diamante grezzo oramai. È stato parzialmente lavorato. Non ha ancora raggiunto il massimo delle proprie potenzialità e possiede sicuramente dei margini di miglioramento.”
Foto: Twitter, Williams