We Race As One, Vettel commenta le modifiche: Immagine diventata commercialmente troppo forte
11/02/2022 16:25:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Introdotto dalla F1 nel 2020 a sostegno della campagna ‘’Black Lives Matter’’, appoggiata da Lewis Hamilton a seguito della morte di George Floyd, il programma ‘’We Race As One’’ si pone come scopo quello di andare a sensibilizzare il pubblico verso tematiche quali razzismo e l’inclusione. Per il 2022 però, i vertici della categoria hanno pensato di cancellare il minuto di raccoglimento a cui i piloti prendevano parte (alcuni inginocchiandosi) prima dell’inizio dei Gp con un video che racchiuderà comunque tutti i protagonisti del nostro amato sport.

Una decisione che il CEO Stefano Domenicali ha annunciato pochi giorni fa facendo leva sul fatto che si debba dedicare meno tempo ai gesti ed agire di più (leggi qui), ma che allo stesso tempo, uno dei piloti più attivi del paddock, il tedesco dell’Aston Martin, Sebastian Vettel ha così commentato:Probabilmente stava diventando un’immagine troppo forte e individuale dal punto di vista commerciale”. Pensiero decisamente molto critico che l’Heppenheimer ha rilasciato all’edizione americana di ‘Motorsport.com’.

Sebastian Vettel (Aston Martin) e Mick Schumacher (Haas), stagione 2021 (foto: twitter)

Vettel spera in una maggiore cooperazione tra piloti

"Devo dire che sono rimasto un po' sorpreso” ha proseguito Seb. “Perché penso che i problemi che stiamo affrontando non andranno via in due anni. Spero che, come piloti, si riesca a trovare un punto d’unione e uno spazio in cui poter continuare ad esprimere il nostro pensiero in merito alle questioni che più riteniamo importanti”.

“Probabilmente, queste tematiche, non sono fonte di preoccupazione per tutti, ma credo che lo siano abbastanza per alcuni. Sarebbe fantastico trovare un modo per discutere di certi argomenti assieme.” Ha concluso il tedesco.

Foto: Twitter


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