Sorpassi e azione in pista. È con questo obiettivo che la F1 ha stilato i nuovi regolamenti che entreranno in vigore a partire da questa stagione. Oltre a verificare che le vetture siano in grado di seguirsi più da vicino, gli occhi di tutti saranno puntati sull’utilizzo che i piloti faranno del DRS per sopravanzare gli avversari. Sappiamo tutti quanto l’uso dell’ala mobile faccia ancora discutere nonostante siano trascorsi oltre 10 anni dalla sua apparizione, per cui gli sguardi attenti della FIA saranno particolarmente interessati al ruolo che questa soluzione tecnica ricoprirà nel corso della stagione 2022.
Quel che si prevede ora è che le vetture possano essere in grado anche di farne a meno, ma ovviamente non avendone la certezza, gli uomini della Federazione hanno optato per mantenere inalterato l’utilizzo del dispositivo mobile anche nel corso di questo campionato. Nulla toglie però, secondo il Chief Technical Officier dell’Aston Martin, che si possa decidere di apportare delle modifiche in corso d’opera in tal senso.
Lance Stroll effettua uno shakedown al volante della nuova AMR22 sul circuito di Silverstone (foto twitter).
“Credo che il DRS resterà uno strumento potente” ha affermato Andrew Green a seguito della presentazione dell’AMR22 secondo quanto riportato da ‘RaceFans.net’. “Ma spetterà alla Federazione effettuare tutte le considerazioni del caso e valutare modifiche al suo utilizzo a secondo dei layout dei circuiti in cui andremo a correre. Sospetto che lo faranno. Se tutto andrà secondo i piani, con le auto in grado di seguirsi più da vicino, non si dovrebbe aver bisogno di una grande assistenza da parte del DRS”.
“Credo che potremmo assistere ad uno scenario in cui le zone DRS saranno, con il tempo, gradualmente ridotte e altre persino rimosse. Sarebbe una buona cosa” ha chiosato il tecnico britannico.
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