Con la strabiliante doppietta messa a segno da Charles Leclerc (P1) e Carlos Sainz (P2), la Ferrari si è letteralmente presa la scena nell'appuntamento d'apertura del 2022 in Bahrain, consacrandosi come prima forza del campionato. Ma in una stagione in cui si prevede un'aggressiva guerra di sviluppo, è probabile che le attuali gerarchie saranno presto messe in discussione, con i vari team che apporteranno (necessari) aggiornamenti alle proprie vetture.
Mattia Binotto, team principal della Rossa, ne è consapevole e ha sottolineato la necessità di sviluppare la F1-75, estraendo da essa tutto il potenziale che ancora nasconde. Di seguito le sue parole rilasciate a Motorsport.com.
Foto Sito Ferrari
Ecco quanto dichiartato da Mattia Binotto:
"Per vincere serve la perfezione perché gli avversari sono fortissimi e, forse, hanno peccato in qualche aspetto ed è lì che si è fatta la differenza. La macchina è migliorabile, ci sono tante cose da guardare che sappiamo si possano sviluppare. Ma il risultato di Sakhir è il frutto di un lavoro fatto bene su tanti fronti: dalla partenza, alla strategia, per arrivare ai piloti, all’assetto".
Sulla F1-75
"La macchina è nata bene e sono personalmente contento perché è il frutto di un gran lavoro di squadra: ogni suo singolo ha fatto e sta facendo bene. Questo mi rincuora e mi rende orgoglioso perché questa è un team molto forte nel quale ho sempre creduto".
Sugli obiettivi stagionali
"La speranza era di essere abbastanza veloci per giocarci la vittoria, tant’è che nei giorni scorsi avevo detto che non avrei firmato per il secondo posto. Sono altrettanto consapevole che fintanto che non si arriva alla prima qualifica dove tutti spingono al massimo, non si può sapere il vero valore, e dopo quanto abbiamo visto nei test sapevamo di essere a posto, ma dovevamo capire cosa facevano gli altri, sapendo che c’è sempre un margine di errore possibile".
Sulla Red Bull
"La Red Bull aveva portato un bel pacchetto nell’ultimo giorno dei test e avevamo visto che poteva valere mezzo secondo. Senza di quello avremmo avuto un po’ più di margine sui nostri diretti rivali. La realtà dei fatti è che la Red Bull con quel pacchetto si era portata al nostro livello o forse anche meglio. Credo che in qualifica, molto tirata e stretta, Max avrebbe potuto conquistare la pole e, probabilmente, avremmo visto un’altra gara. Anche se guardiamo al primo stint, noi avevamo gomme nuove su Charles e lui aveva pneumatici usati, ma è riuscito a tenere il nostro passo fintanto che non ha avuto problemi all’impianto frenante. Io ritengo la Red Bull favorita, con Max che è il campione del mondo. Noi in Bahrain ce la siamo giocata, e forse in modo un po’ fortunato abbiamo portato a casa una doppietta che è una bellissima cosa, un bel premio per la squadra".
Verso l'Arabia Saudita
"Per Jeddah non ci saranno sviluppi. Da parte nostra l’aspetto più importante in questo avvio di stagione sarà capire sempre di più la macchina per sfruttarla al meglio, perché nella F1-75 c’è ancora molto potenziale da tirare fuori. Quindi gli sviluppi sui quali stiamo lavorando, arriveranno e li introdurremo solo quando saremo sicuri di essere abbastanza maturi per fare un giusto passo avanti".
Foto copertina Sito Ferrari