Le qualifiche di ieri hanno scritto le prime gerarchie. La Ferrari ha confermato tutto quello che di buono aveva fatto vedere durante i test e piazza Charles Leclerc al palo e Carlos Sainz alle sue spalle in terza posizione, ma attenzione alla Red Bull che non solo ha una monoposto veloce e stabile ma ha anche un Max Verstappen che vuole dimostrare che il n.1 sul suo cofano non è un caso, non è un'operazione politica attuata attraverso Masi ad Abu Dhabi. L'altra grande incognita della gara è la Mercedes, che potrebbe non essere così in difficoltà come le precedenti sessioni hanno mostrato.
La prima partenza della stagione avviene senza incidenti. I primi tre mantengono le posizioni, mentre Perez perde un paio di posizioni ai danni di Hamilton e di uno straordinario Magnussen che sale in sesta posizione. Parte invece malissimo Bottas che finisce in P15.
Il nuovo regolamento è nato per consentire alle auto di correre più ravvicinate e nei primi giri in effetti sembra che tutti riescano a mantenere facilmente un distacco ridotto dall'auto che precede, ma non assistiamo comunque ad un gran numero di sorpassi, fino al sesto giro vediamo solo Russell che riesce a passare Magnussen autore di un lungo.
La gara scorre via abbastanza tranquillamente con le uniche lotte vedono protagonista Bottas che tenta di recuperare dopo la pessima partenza. Al giro 11 è Perez a riprendersi la posizione della partenza ai danni di Hamilton, mentre sembra evidente che sia Leclerc che Verstappen girano molto più veloce degli altri e riescono a farlo anche gestendo gomme e carburante.
Il primo ad entrare ai box è Lewis Hamilton che prova undercut su Perez, ma all'uscita dai box notiamo subito un'altra conseguenza del nuovo regolamento con Lewis che va lungo e pattina in accelerazione a causa delle gomme che non vengono più montate alla temperatura di 120 gradi, ma le termocoperte sono impostate per mantenerle a 70 gradi. Hamilton ha davvero problemi a tenere in pista la Mercedes e si ritrova in lotta con l'Alfa Romeo di Zhou perdendo molto tempo.
Al giro 15 è Verstappen a rientrare ai box, montando gomme rosse nuove anche lui per tentare undercut, ma la Ferrari reagisce subito chiama subito dentro Sainz montando allo stesso modo gomme soft e nel giro dopo richiama anche Leclerc che con difficoltà riesce a mantenere la posizione su Verstappen, che però è vicinissimo. Passa meno di un giro e tra i due inizia una lotta epica. Verstappen affonda il sorpasso sul rettilineo dei box, Charles prepara il contro sorpasso e riesce a riprendere la posizione due curve dopo, la scena si ripete al successivo giro con lo stesso copione, ed allo stesso modo ancora il giro dopo, fino a quando Leclerc riesce a mettere tra se e Max un distacco tale da non dargli DRS. Tre giri stupendi, è sicuramente questa la Formula 1 che vogliamo.
Dopo metà gara le posizioni vedono gerarchie ben precise: nei primi 4 posti Ferrari e Red Bull, dopo le due Mercedes, e poi un gruppo ravvicinato con le due Alpha Tauri, le due Alpine, le due Alfa Romeo e le due Haas. Sul fondo, molto a sorpresa, le McLaren, ee Aston Martin e le WIlliams tutte motorizzate Mercedes.
Al giro 31 Max Verstappen, in anticipo e in leggera difficoltà con le gomme, rientra ai box per tentare nuovamente l'undercut, questa volta montando gomme gialle. La Ferrari si difende subito e richiama Leclerc al giro successivo ed ancora una volta Leclerc esce davanti, questa volta però con un distacco maggiore e non c'è immediata battaglia tra i due piloti ed il pilota Ferrari nei giri successivi, con una gara praticamente perfetta, prende progressivamente vantaggio su Verstappen.
Alle spalle dei due, in questa fase, viaggiano comodi i rispettivi compagni di squadra con Sainz davanti a Perez, molto lontani dal duo di testa e molto lontani dai due piloti Mercedes.
Buone emozioni arrivano anche dal grande gruppo di centro, con Magnussen che sembra essere il più in palla su una Haas che sembra incredibile vedere in queste posizioni. Anche le Alpine si comportano bene ed i due piloti in rosa fino a metà gara sono spesso in lotta tra di loro e con i piloti Alpha Tauri.
In Red Bull le tentano tutte, ed al giro 44 richiamano ancora una volta entrambi i piloti ai box per montare gomme soft. E' un momento decisivo, perché a 13 giri dalla fine la Ferrari decide di lasciare fuori Leclerc e di difendersi richiamando il solo Sainz ai box che comunque rientra in pista davanti a Perez.
Si innesca una situazione complicata per cui Leclerc si potrebbe trovare in difficoltà negli ultimi giri con gomme gialle molto usate contro le rosse più nuove di Verstappen, ma passano pochi secondi e vediamo l'Alpha Tauri di Gasly posteggiata a bordo pista con fiamme dal posteriore. Safety Car in pista e Ferrari che richiama Leclerc per sostituire anche lui le gomme, anche per lui soft, per affrontare l'ultima parte del GP nuovamente incollato a Verstappen dopo che il gruppo si è compattato dietro la SC.
E' il giro 51 quando la Safety Car lascia la pista, e Leclerc deve difendersi da un probabile attacco veemente di Verstappen, che nel frattempo però via radio si lamenta di uno sterzo particolarmente duro. Ed infatti Max più che attaccare Leclerc deve difendersi da Sainz, che prova più volte il sorpasso ma senza successo.
A 3 giri dalla fine arriva il grande colpo di scena. Max Verstappen ha problemi alla Power Unit, è costretto a rientrare ai box ed a ritirarsi, Sainz diventa quindi secondo per quella che sarà una pazzesca doppietta Ferrari.
A poche curve dalla fine arriva l'altro colpo di scena. Sergio Perez sull'altra Red Bull accusa un problema sulla sua RB18, si gira e viene sorpassato da tutti. Zero punti per la Red Bull nella prima gara stagionale. Lewis Hamilton è incredibilmente sul podio ed alle sue spalle arriva anche il suo compagno di squadra, George Russell con l'altra Mercedes che attenzione a dare già per sconfitta.
Quinta posizione per Magnussen, che come abbiamo detto sembra essere il più in palla del super gruppo di centro. Alle sue spalle Valtteri Bottas, sesto, che dopo la brutta partenza è riuscito a recuperare soprattutto grazie all'entrata in pista della SC. In P7 troviamo Ocon su Alpine, seguito da Tsunoda su Alpha Tauri, da Alonso sull'altra Alpine, e Zhou che porta anche l'altra Alfa Romeo a punti.
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