Magnussen: La Haas non è una meteora, ecco la gara che mi aspetto a Jeddah

Kevin Magnussen è fiducioso che il suo piazzamento tra i primi cinque con la Haas al Gran Premio del Bahrain non si rivelerà "un colpo di fortuna". Il pilota danese ha segnato uno spettacolare ritorno sulla griglia di partenza della F1 in Bahrain dopo aver combattuto con la coppia Mercedes, composta da Lewis Hamilton e George Russell, nelle prime fasi. Haas parteciperà alla gara di domani in Arabia Saudita trovandosi al terzo posto nella classifica costruttori dopo quello che è stato il suo miglior risultato dal 2018. Quell'anno, la squadra di proprietà americana finì quinta in campionato, un risultato che avrebbe potuto essere migliorato se non fosse stato per l'errore del doppio pit stop al Gran Premio d'Australia.

Magnussen sulle potenzialità della Haas

Alla domanda se la prestazione della squadra quattro anni fa gli desse fiducia, Magnussen ha risposto: "Speriamo di poter avere una stagione simile al 2018. Abbiamo buttato via un bel po' di punti su errori operativi, strategie e cose del genere, ma speriamo di poter avere lo stesso tipo di prestazioni e fare solo un po' meglio. Se Grosjean (allora suo compagno di squadra alla Haas, ndr), fosse andato un po' meglio nella prima metà della stagione e non avesse avuto gli errori di pit stop a Melbourne, saremmo finiti quarti in campionato, il che sarebbe stato incredibile per un squadra come noi. Quindi ho molta fiducia da quello che ho visto allora. Non sono preoccupato che siamo stati una meteora".

Magnussen pronto per il "pazzo" GP dell'Arabia Saudita

A parte le difficoltà fuori pista a seguito dell'attacco missilistico terroristico su un vicino deposito petrolifero, Magnussen ha subito una dura giornata di debutto. Un cambio del radiatore lo ha costretto a saltare quasi tutti i giri di installazione delle prime prove libere, mentre nelle FP2 è stato il più lento dei venti piloti dopo essersi fermato in pista a metà. "È stato un po' folle l'anno scorso, ma anche una gara pazzesca con due bandiere rosse. Mi aspetto, o almeno sono di nuovo preparato per una gara pazza. Abbiamo avuto un anno a Baku dove abbiamo visto una gara altrettanto folle e il successivo è stato super noioso perché tutti erano attenti ad anticipare eventuali problemi, quindi vediamo. Sicuramente è una pista davvero unica, così ad alta velocità per essere un circuito cittadino".

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