Horner euforico per Perez: Qualsiasi cosa abbia mangiato, la mangerà di nuovo
27/03/2022 11:25:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Le qualifiche del Gp dell’Arabia Saudita hanno offerto un risultato impronosticabile sotto tanti punti di vista: Hamilton escluso in Q1, Verstappen in P4 rallentato da un feeling davvero pessimo con le gomme (leggi qui), ma soprattutto per la pole di Sergio Perez.

Non che si mettessero in dubbio le capacità del messicano. Anche lui d’altronde si trova al volante di una Red Bull e le sue doti le conosciamo tutti, ma più che altro per il fatto di aver vissuto un weekend per lo più anonimo proprio fino al Q3. Nelle precedenti sessioni si era avuta la sensazione che la lotta fosse tra Leclerc e Verstappen. Dalle Q2 si era inserito anche Sainz, ma Checo era rimasto più arretrato, in sordina… Un giro perfetto (dirà a fine sessione, leggi qui) quello che gli ha permesso di ottenere la sua prima pole in carriera.

Un risultato bellissimo, che il team principal Christian Horner ha così salutato una vola raggiunto dai media presenti nel Paddock: Qualunque cosa Checo abbia mangiato a pranzo, colazione e cena ieri sera, gli daremo lo stesso anche domani. La sua è stata una prestazione fenomenale e sono davvero molto felice per lui. Ha lavorato sodo e penso che l'auto quest'anno sia più adatta al suo stile. Non è così singolare come quella dello scorso anno… Ha fatto un ottimo lavoro ha detto a ‘Sky Sports F1’.

Un risultato soddisfacente soprattutto perché non è mai stato un punto di forza del messicano: "Beh, le qualifiche, per sua stessa ammissione, non sono mai state il suo punto forte. Le performance sono sempre venute fuori la domenica. Sono certo che trarrà molta fiducia da questo risultato. Ora dobbiamo solo far sì che si trasformi in qualcosa di buono anche in gara”.

Nessuna investigazione per Verstappen

Durante la Q3, era stato visto Max Verstappen calpestare la linea bianca in ingresso della pit-lane. Un episodio notato dai commissari e su cui però, come aveva già profetizzato Horner, non si è resa necessaria alcuna investigazione: “Penso sia stato soltanto notato. Non credo che ne verrà fuori qualcosa.”

Affidabilità

Infine una chiosa sul tarlo presente nei pensieri del team Red Bull dopo la gara di Sakhir, l’affidabilità: “Pensiamo di aver capito quali siano stati i problemi che ci hanno bloccato in Bahrain e di averli anche risolti. Per prima cosa vogliamo vedere la bandiera a scacchi, solo allora scopriremo se le contromisure adottate saranno quelle giuste”.

Foto: Red Bull Racing

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