Tre gare e 5 DNF. È questo l’amaro bottino collezionato da Red Bull Powertrains all’esordio in F1. Alla ‘’moria’’ di power unit riscontata in Bahrain, al ritiro di Verstappen e Perez si è aggiunto anche quello di Pierre Gasly (AlphaTauri), in Arabia Saudita è seguito quello di Yuki Tsunoda (AlphaTauri, giunto dopo aver accusato dei problemi anche al sabato che lo hanno portato a scattare dal fondo della griglia e poi a ritirarsi prima dell'inizio della gara) e ancora quello a fermare nuovamente Verstappen in Australia.
Di certo non lo scenario migliore per i due motorizzati Honda, con il team principal dell’AlphaTauri a dirsi a dir poco sconvolto da questo triste inizio di stagione: “Ritrovarci ad affrontare questi problemi è stato un grande shock per noi. Soprattutto dopo aver affrontato i test di Barcellona e Bahrain senza riscontrare alcuna anomalia” ha affermato Franz Tost secondo quanto riporta ‘RacingNews365.com’.
Nessun avvertimento durante i test invernali
“Abbiamo percorso migliaia di chilometri e ora, una volta iniziata la stagione, ad ogni gara siamo stati costretti a fare i conti con l’affidabilità” ha proseguito perplesso.
“In Bahrain la batteria di Pierre ha preso fuoco e in Arabia Saudita abbiamo perso 2 motori. Yuki si è ritrovato addirittura a scattare dal fondo della griglia a Jeddah e questo non è certo il modo migliore per iniziare la stagione” ha chiosato il manager del team faentino con una certa comprensibile frustrazione.
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