Il giovane talento di King’s Lynn, alla sua prima stagione con i colori di Stoccarda, ha espresso il proprio parere sulla grande differenza di performance mostrata a Miami dalla W13. Gli alti manager, assieme ai piloti hanno giudicato alquanto inspiegabile il passo indietro fatto nel corso di qualifiche e gara rispetto al venerdì. Giornata in cui tutto sembrava andare per il meglio, con prestazioni al livello di Ferrari e Red Bull.
Diva non è il nomigliolo più opportuno
“Le performance sono lì, dobbiamo soltanto trovare il modo di sbloccarle” ha esordito Russell secondo quanto riportato da ‘Autosport.com’ partendo dai problemi relativi all’effetto porpoising. “Ciò che non capiamo è quello che rende la vettura così imprevedibile. Toto (Wolff, ndr) usa spesso la parola diva, ma credo sia un eufemismo. Quando inizia a rimbalzare in curva è come ritrovarsi alla guida di una macchina assassina.”
Le performance di Miami
“Sappiamo che al suo interno si nasconde un’auto veloce” ha proseguito passando a commentare le performance viste nel corso dell’ultimo weekend. “Venerdì abbiamo ricevuto dei feedback anomali e non capiamo realmente perché. Lewis ha fatto un lavoro migliore del mio sabato qualificandosi sesto. Tuttavia, nonostante le correzioni di carburante e potenza, i nostri giri migliori li abbiamo avuti al venerdì e non sabato come tutti gli altri che sono migliorati di oltre un secondo”.
Mercedes in cerca di risposte, che non arrivano
“Inoltre, venerdì il mio passo gara era più lento di soli due decimi rispetto quello di Leclerc, mentre domenica siamo tornati a mostrare un gap tra i 5 decimi e il secondo più lento. Non so davvero cosa sia accaduto e mi piacerebbe anche avere una risposta” ha chiosato. “Ma, al momento, nonostante il nostro team possa contare su alcune delle menti più brillanti del Circus, non ce l’abbiamo”.
“Questo appena trascorso potrebbe rivelarsi tra i fine settimana più importanti nella comprensione dell’auto, quindi dobbiamo soltanto continuare ad analizzare la situazione. È tutto piuttosto strano. La F1 a volte sa riservare delle sorprese e queste auto sono sicuramente molto impegnative da guidare” ha concluso.
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