Quest'anno tutte le scuderie devono affrontare il grande problema del budget cap. Si riducono quindi notevolmente gli aggiornamenti che vengono introdotti in ogni Gran Premio e si tende semmai a utilizzare configurazioni più universali, spesso con piccole modifiche che comunque sono state valutate approfonditamente prima di essere portate in pista.
La Ferrari si presenta con la stessa configurazione portata a Miami, ma con piccole modifiche aerodinamiche. Sono stati modificati leggermente i tagli sul bordo del fondo, probabilmente per ridurre il porpoising alle alte velocità.
Altra piccola modifica riguarda il supporto degli specchietti retrovisori. Sulla F1-75 gli specchietti, grazie alla scelta ed alla forma dei supporti, hanno anche la funzione di convogliare il flusso d'aria sulle pance scavate. A Baku la Ferrari ha scelto di spostare leggermente verso l'abitacolo della vettura il supporto centrale, rendendo quindi più ampio il tunnel dentro al quale si incanala l'aria. Infine l'ala posteriore a basso carico presenta un ampio nolder centrale che potrebbe essere rimosso alla ricerca di velocità massime più elevate.
Alpine ha portato dei sidepods con la bocca di ingresso profondamente rivista, molto più grande e squadrata, probabilmente i lunghi rettilinei in cui il motore sarà costantemente al 100% preoccupano in termini di affidabilità.
Nessun aggiornamento evidente per la McLaren che si presenta con la stessa ala molto scarica portata a Miami.
Red Bull ha portato a Baku un'ala anteriore leggermente rivista, con meno incidenza su tutti i profili e un disegno del bordo di uscita dell'ultimo profilo rivisto per indirizzare meglio i flussi.
Anche Alfa Romeo dovrebbe aver portato qui un fondo leggermente rivisto per evitare il porpoising alle alte velocità. La modifica più evidente è ovviamente la nuova livrea celebrativa
Haas ha lavorato sull'ala posteriore, tagliando una parte del profilo più alto per ridurre il carico e la resistenza all'avanzamento. Avere una velocità di punta elevata può essere determinante in gara sia per difendersi sia per attaccare. A Baku il posizionamento in qualifica ha un'importanza sicuramente ridotta rispetto ad altre gare e quindi molte scuderie potrebbero scegliere assetti molti scarichi sacrificando il tempo sul giro secco in favore di alte velocità nei lunghi rettilinei.
Nessun aggiornamento evidente per Mercedes, Aston Martin, Alpha Tauri che si presentano con configurazioni ed ali del tutto simili a quelle molto scariche portate a Miami.
Foto Twitter Fabrega, autosport.com
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