Le qualifiche del Gran Premio di Monaco sono sempre molto emozionanti e sono speciali non solo perchè rappresentano buona parte del successo del weekend, ma anche perchè sono l'apice più alto della sfida uomo contro macchina. Portare una F1 a velocità folli attraverso il tortuoso circuito cittadino, a pochi millimetri dalle barriere, è una sfida dalla quale solo i migliori piloti riescono ad uscirne vincitori, e quest'anno, con queste macchine così pesanti ed ingombranti, la sfida è ancora più impegnativa.
Su questo circuito sembra avere un vantaggio di trazione e potenza soprattutto la Ferrari, che ha fatto benissimo con Leclerc in tutte le sessioni, ma la Red Bull è vicinissima, mentre tutti gli altri non sembrano poter lottare per l'importantissima pole.
Tutti in pista fin dai primi secondi, tutti con tanta benzina per fare più giri, ed i tempi inizialmente sono alti. Qui conta sicuramente di più al confidenza dei piloti che la gomma nuova ed infatti i tempi si vanno progressivamente abbassando. C'è anche tanto traffico ed alcuni piloti tra cui Leclerc fanno fatica a trovare pista libera, ma appena ci riesce si mette nuovamente in cima alla lista dei tempi con oltre 3 decimi di vantaggio su Perez, che poi diventano appena 55 millesimi su Verstappen. Si continua a girare senza mai entrare ai box ed i tempi continuano a scendere, lo fa ancora Leclerc e lo fa anche Sainz, ed entrambi i piloti si mettono a 4 decimi da Verstappen, che poi viene superato da Russell che prende una momentanea terza posizione con un giro pazzesco.
A due minuti dalla fine viene esposta bandiera rossa ed inizialmente non si sa per quale motivo e quale sia la il pilota coinvolto. Le immagini staccano poi sulla AlphaTauri di Tsunoda che colpisce la barriera interna alla chicane dopo il tunnel e lascia alcuni detriti in pista. Il Q1 riprende con un solo giro a disposizione per i piloti che scendono in pista, tutti ad eccezione delle due Ferrari, le due Red Bull e George Russell. Alla fine gli esclusi sono Albon con la Williams in P16, Gasly con AlphaTauri in P17 (con il compagno Tsunoda in P9, non riesce a passare in tempo sul traguardo per l'ultimo tentativo), Stroll con l'Aston Martin in P18 (con il compagno Vettel che entra in Q2), Latifi con l'altra Williams in P19, e un super deludente Zhou in ultima posizione con un'Alfa Romeo che qui si aspettava di lottare con i primi.
Il primo a chiudere un giro è Max Verstappen, che anche guardando le prove libere sembra più in difficoltà del solito su questo circuito con un assetto della RB18 che sembra non aiutare il suo stile di guida. Il suo tempo viene infatti facilmente subiro battutto dalle due Ferrari ed anche dal compagno di squadra che si mette momentaneamente in testa. Come sempre qui a Monaco i piloti continuano a girare ed i tempi scendono. Il primo a scendere sotto 1:12 è Charles Leclerc che si riprende la testa della classifica dei tempi.
Gli esclusi dal Q3 alla fine sono Tsunoda con AlphaTauri in P11, Bottas con Alfa Romeo in P12, Magnussen con la Haas in P13, Ricciardo con la McLaren in P14 (con il compagno Norris in P5) e Schumacher con l'altra Haas in P15. Leggera delusione anche per i piloti Haas che oggi speravano di arrivare nella top ten. Bravissimo Vettel a conquistare la Q3 con una Aston Martin tutt'altro che performante ed il suo compagno fermo alla P18.
Il primo a posizionarsi davanti ai semafori rossi è Charles Leclerc, quasi a sfidare la sua sfortuna nel GP di casa, ha la concreta possibilità di conquistare la Pole Position. Il suo primo tentativo rasenta la perfezione 1:11.376. Alle sue spalle il suo compagno di squadra a due decimi, seguono le due Red Bull con Perez davanti a Verstappen. Dietro Ferrari e Red Bull, arriva il ruggito di Alonso, che da veterano fa pesare la sua esperienza e la mette momentaneamente in P5.
Il secondo tentativo di Verstappen non è buono e non riesce a migliorarsi. Si migliora invece Norris che supera momentaneamente Alonso e si migliora anche Russell anche lui davanti ad Alonso. Passano pochi secondi e mentre Leclerc sta ancora migliorando i suoi intertempi arriva il botto di Perez alla Rascasse, che lascia la sua Red Bull in mezzo alla traiettoria e viene per questo colpito leggermente da Sainz che era alle sue spalle. Bandiera rossa e le qualifiche finiscono qui, con le Ferrari in prima fila e Charles in Pole Position, seguite dalle due Red Bull con Perez davanti a Verstappen.
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