GP Canada 2022 - Max Verstappen vince una gara tiratissima, ma torna una buona Ferrari
19/06/2022 21:40:00 Tempo di lettura: 8 minuti

Il Gran Premio del Canada vede un solo favorito per la vittoria, ed è ovviamente il poleman Max Verstappen. La gara però presenta una novità rispetto alle sessioni del sabato: c'è il sole e la pista è asciutta, anche se non gommata.

Accanto alla RB18 di Max, parte un incredibile Fernando Alonso che nelle difficili condizioni di ieri ha portato l'Alpine dove in pochi potevano immaginare ad inizio week-end. Alle spalle di Verstappen, in terza posizione, c'è la Ferrari di Carlos Sainz che, per quanto abbiamo capito, ha un assetto particolarmente adatto alla gara con pista asciutta, con le ali scariche che ieri non lo hanno aiutato.

Parte invece in penultima posizione l'altra Ferrari, quella di Charles Leclerc a causa delle penalità inflitte per la sostituzione non solo della centralina elettronica e del terzo motore già previsti, ma poi di una intera quarta power unit, smarcata per poter essere utilizzata in rotazione anche nei prossimi GP senza ulteriori penalità.

Secondo Pirelli la migliore strategia è ad una sola sosta, passando da gialle a bianche intorno al giro 25 o da rosse a bianche qualche giro prima. Davanti partono tutti con gomme medie, mentre Leclerc prova una strategia diversa per la rimonta scegliendo gomme dure.

La cronaca del GP del Canada 2022

Allo spegnimento dei semafori parte benissimo Max Verstappen che tiene agevolmente la posizione. Partono bene anche Sainz e Alonso che arrivano appaiati alla prima curva, ma lo spagnolo mantiene la posizione. Leclerc è cauto e cerca di stare inizialmente lontano dai guai e supera solo Latifi. Qualche problema al via per Mick Schumacher che perde qualche posizione dopo le prime curve.

GP Canada 2022

Al terzo giro la direzione gara abilita il DRS e Sainz, già incollato alla Alpine, riesce subito ad affondare il sorpasso ai danni di Alonso. Prosegue anche la rimonta di Leclerc che adesso è in P16 dopo aver superato Gasly e Stroll.

Già al settimo giro alcuni piloti effettuano la prima sosta, passando a gomme dure, tra questi anche Magnussen che aveva anche un problema all'ala anteriore (una delle paratie danneggiate) ed è stato letteralmente costretto alla sosta per evitare bandiera nera.

Il primo colpo di scena ed il primo ritiro vede protagonista Perez, costretto al ritiro con problemi al motore. Viene attivata la Virtual Safety Car ed alcuni ne approfittano per la sosta, tra cui Verstappen e Hamilton, quindi a diventare momentaneo leader del GP è Carlos Sainz.

Leclerc rimane bloccato diversi giri alle spalle di un gruppetto capitanato da Albon, ed anche se al giro 14 riesce a superare Norris ha invece molte difficoltà a ripetersi con Bottas a sua volta impegnato ad ingaggiare proprio Albon. Alla fine entrambi riusciranno a passare la Williams al giro 19.

Al giro 20 altra Virtual Safety Car per il ritiro della Haas di Mick Schumacher, e questa volta ad approfittarne è Carlos Sainz che rientra in pista in terza posizione alle spalle di Alonso che invece decide di non fermarsi.

Leclerc, approfittando dei pit stop di molti piloti davanti a lui, si è intanto portato in settima posizione dietro alla velocissima Alpine di Ocon.

Al giro 22 Sainz riesce agevolmente a superare Alonso e si porta nuovamente in seconda posizione, a 9 secondi da Verstappen, ma con gomme 12 giri più fresche.

Leclerc intanto si lamenta via radio di non avere trazione in uscita dalle curve ed infatti non riesce assolutamente a stare vicino ad Ocon all'uscita del tornantino, tanto da poter affondare l'attacco prima dell'ultima curva.

A metà gara le prime dieci posizioni sono nell'ordine: Verstappen, Sainz, Hamilton, Russell, Ocon, Leclerc (che non si è fermato per il cambio gomme), Alonso, Bottas, Stroll, Zhou

Sainz ha lentamente guadagnato qualche secondo su Verstappen, ed al giro 42 ha circa 5 secondi di ritardo.

Al giro 43 pit stop per Leclerc, ma arriva leggermente lungo sulla sua piazzolla e la sosta è lenta, circa 5.4 secondo contro i 2.3 di media, e la Ferrari torna in pista alle spalle di un nutrito gruppo, dietro alla McLaren di Ricciardo e all'AlphaTauri di Tsunoda, che era partito accanto a lui sulla griglia. Tutto da rifare per Leclerc.

Al giro 49 è proprio Yuki Tsunoda a sbagliare andando lungo contro le barriere. Safety Car in pista e gruppo ricompattato con Verstappen in testa, poi Sainz, Hamilton, Russell tutti e 4 con gomme hard ed alle loro spalle Ocon, Alonso, Lelcerc e Botttas con gomme medie, e Vettel e Zhou a completare la zona punti e con gomme hard.

La Safety Car lascia la pista nel giro 54 dei 70 totali. La ripartenza è ordinata e le posizioni rimangono invariate, e quando viene abilitato il DRS sia Sainz che Leclerc sono sotto al secondo rispetto ai piloti che li precedono ed è proprio Charles a riuscire a superare Alonso alla staccata del tornantino.

Leclerc si ripete ancora due giri dopo sbarazzandosi anche di Ocon nello stesso punto e guadagnando la quinta posizione.

Nel frattempo anche Sainz rimane incollato a Verstappen e gli ultimi giri sono una emozionante lotta per la vittoria tra i due.

Alla fine a vincere è il favorito annunciato, Max Verstappen, ma è stata una gara molto emozionante, combattuta fino all'ultima curva con un ottimo Carlos Sainz, che guadagna anche il punto addizionale del giro veloce

Grande, grandissimo passo avanti per la Mercedes che ritrova anche un immenso Hamilton che sale sul podio, ed ancora una solidissima gara per Russell, quarto.

Quinto, recuperando dalla P19, un determinatissimo Leclerc, non molto a suo agio per tutta la prima parte di gara ma feroce nei sorpassi sul finale, dopo che la Safety Car ha ricompattato il gruppo.

Seguono le due Alpine, con un deluso Alonso che termina alle spalle del compagno Ocon dopo l'incredibile secondo posto nelle qualifiche di ieri.

Chiudono la zona punta le due Alfa Romeo, con Bottas ottavo davanti al compagno Zhou, e buon decimo posto per Stroll e per una Aston Martin che paga però l'errore nelle qualifiche di ieri specialmetne con Vettel, alla fine in P12, che qui sembrava poter agevolmente lottare con il resto del midfield.

La Ferrari parte dal Canada con qualche convinzione in più. Su un circuito che doveva essere totalmente a favore della Red Bull, anche per la necessità di essere più conservativi al fine di garantire la massima affidabilità, ha tenuto un ritmo sempre all'altezza di un superlativo Max Verstappen. Di contro la Red Bull ha forse qualche certezza in meno a causa del ritiro di Perez per problemi di affidabilità.

Contro i pronostici anche l'ottima prestazione della Mercedes in gara, non tanto per il risultato finale, siamo abituati a vederli subito dietro Red Bull e Ferrari, quanto per il ritmo davvero molto vicino a quello dei piloti di testa.

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