Wolff: «George era sconvolto e bloccato». Russell lo ringrazia per l'intervento radio
26/07/2022 15:15:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Stiamo parlando ovviamente del confronto che ha animato gli ultimi giri del GP di Francia 2022. Siamo giunti al 43° passaggio dei 53 previsti. Perez ha appena perso la posizione su Carlos Sainz e si ritrova a difendersi dall’arrembante George Russell. Il pilota della Mercedes vede una possibilità alla chicane del Mistral, si butta all’interno prendendo il vantaggio della curva, ma Checo vedendosi stretto decide di abbandonare la pista e sfruttare la via di fuga evitando così il contatto, e soprattutto di perdere la posizione.

La frustrazione dopo la mancata sanzione a Perez

Il giovane talento delle Frecce d’Argento apre la radio chiedendo una penalità che la FIA non darà mai e dal quel momento comincia a perdere le staffe frustrato per il torto subito. “L’adrenalina aveva raggiunto dei picchi davvero elevati”, ha spiegato Russell al termine della gara secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’. “Sentivo di aver fatto un mega sorpasso su Checo, ma non mi è stato dato il permesso di mantenere la posizione.

Wolff: "George si è sentito solo"

Il team principal della Mercedes però non ha mai smesso di dubitare del suo pilota, così alza la radio e gli dice di concentrarsi solo sul sorpasso. La Federazione aveva preso la sua decisione ormai e, in sostanza, lamentarsi non sarebbe servito a nulla: “Sentivo che poteva farcela, aveva ritmo. A volte capita di sentirsi soli in macchina. Era sconvolto dalla situazione e si era un po’ bloccato… Aveva solo bisogno di abbandonare tutta la frustrazione e concentrarsi su come avrebbe potuto batterlo”.

Successivamente, al giro 49 “È arrivata la Virtual Safety Car ed ha sfruttato l’occasione. È stato intelligente”, ha chiosato Wolff complimentandosi sul modo in cui George ha avuto la meglio di Sergio Perez alla ripartenza.

I ringraziamenti di Russell a Wolff

“Era chiaro che avessimo più ritmo”, ha proseguito Russell nel suo commento. Ho apprezzato sentire la voce di Toto alla radio, ma in ogni caso stavo già dando tutto. Siamo una squadra, facciamo le cose tutti assieme, ma a volte in macchina capita di sentirti un po’ solo. Si fa tutto il possibile, ma non sai cosa sta accadendo al muretto. A volte scambi come questo ti permettono di ritrovare la giusta forza e determinazione che serve”.

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Foto: Twitter, F1

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