Briatore sul nuovo ruolo in Formula1: «Raccoglieremo i primi frutti ad Abu Dhabi»
11/10/2022 08:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Flavio Briatore, oltre a spopolare ultimamente sui social per aver aperto un ristorante dove una pizza costa mediamente quanto un cenone di capodanno, l’imprenditore italiano è stato in passato anche il team manager della scuderia Benetton, poi diventata Renault, con cui ha vinto 4 titoli mondiali (tra costruttori e piloti) assieme a Fernando Alonso nel 2005 e nel 2006.

Raggiunto da ‘Forbes’ al piemontese è stato chiesto di parlare di quello che è stato l’incontro più proficuo della sua carriera: “Direi quello con Luciano Benetton. Mi ha dato un’opportunità. Io ero solo uno dei suoi rappresentanti negli USA, mi chiese di andare in Inghilterra a visionare l’investimento che avevano fatto in un team di F1. Sono andato a Londra e dopo cinque-sei mesi il contratto era firmato. All’inizio ero il direttore marketing e commerciale, ma in pochi mesi riuscii a diventare l’amministratore delegato della squadra”.

Ricchezza e come costruirla

Proseguendo nell’intervista, interessante il suo punto di vista sulla ricchezza e del modo in cui è possibile ottenerla: “La ricchezza è quella cosa che ti permette di avere a disposizione i dottori migliori e una vita confortevole. Si raggiunge lavorando sodo, per cui, il più delle volte non hai neanche il tempo di godertela. La vera ricchezza è creare ricchezza attorno a te. Far diventare benestanti tutte le persone attorno a te. D’altra parte però più sei ricco e più investi, quindi devi stare attento a proporzionare gli investimenti. Diciamo che la ricchezza permette alla tua famiglia di vivere nel comfort ed ecco, forse chi gode di più della ricchezza sono mio figlio e le persone vicine a me. Quando lavori 12 ore al giorno non puoi sfruttare tutti i vantaggi che l’essere ricco ti offre”.

Flavio Briatore

Secondo Briatore sono due le caratteristiche che un buon manager deve avere:Deve saper ascoltare e capire. Un buon manager, quando entra in una società, ha bisogno di alcuni mesi per capire cosa succede e dove è arrivato. La linea poi viene data dall’imprenditore, ma il manager deve essere bravo a coordinare tutti e a farli credere nel progetto e nell’azienda. Un manager deve accompagnare i suoi collaboratori ad ottenere quello che pensano sia giusto avere”.

Il nuovo ruolo in Formula1

Infine, l’imprenditore italiano ha posto l’accento anche sul suo nuovo ruolo in Formula1. Categoria dalla quale era stato allontanato dopo i fatti di Singapore 2008, quando aveva ordinato a Nelson Piquet Jr di causare l'ingresso di una Safety Car per agevolare la rimonta di Fernando Alonso. “Poco tempo fa sono diventato ambassador della Formula1", ha affermato Briatore. "Mi occupo dell’intrattenimento. Stiamo rivoluzionando il Paddock Club, che si chiamerà Privé. Oltre a questo però, il mio impegno è volto anche nella ricerca e nello sviluppo dei GP in nuovi Paesi. Vorrei ringraziare Stefano Domenicali (presidente F1), agli americani di Liberty e Netflix. La Formula1 non è mai stata così popolare. Ultimamente la parte dell’intrattenimento agli ospiti era stata un po’ trascurata, ma ci stiamo lavorando. Coglieremo i primi frutti del nostro lavoro ad Abu Dhabi, ha concluso.

 

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Foto: Instagram, Briatore

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