Brundle e la penalità ad Alonso: «Mi ricorda quanto accadde a Monza nel 2006»

Fernando Alonso è stato uno dei grandi protagonisti del Gran Premio degli Stati Uniti. Dopo lo spettacolare (e pericoloso) incidente con Stroll, lo spagnolo è scivolato in coda al gruppo, ma grazie ad una strapitosa rimonta è riuscito a risalire la china fino a tagliare il traguardo in settima posizione. Tuttavia, lo ha fatto senza uno specchietto retrovisore, motivo per il quale la Haas ha presentato una protesta e la FIA ha finito per sanzionare il due volte campione del mondo di 30 secondi per "guida non sicura" (oggi il verdetto sul ricorso dell'Alpine).

La penalità è arrivata post-gara, e le critiche alla decisione dei commissari non si sono fatte attendere, con vari addetti ai lavori che hanno mostrato tutto il loro sconcerto al riguardo. Tra questi c'è anche Martin Brundle. L'ex pilota, oggi opinionista, nella sua consueta rubrica per Sky, ha definito tale penalità "ingiusta" e ha spiegato che gli ricorda qualcosa di simile a quanto avvenne nell qualifiche per il Gran Premio di Monza 2006.

Brundle sulla penalità ad Alonso

Di seguito le considerazioni di Brundle riguardo la vicenda:

"Questo episodio mi ricorda quando Fernando (Alonso, ndr) fece un lavoro eccezionale con una macchina danneggiata da una foratura nelle qualifiche di Monza nel 2006. Fu stato penalizzato con cinque posizioni in griglia per aver 'bloccato' la lontana Ferrari di Felipe Massa, in tale occasione disse con rabbia che non considerava più la Formula 1 come uno sport. Sedici anni dopo, ovviamente corre ancora, ma l'ingiustizia mi sembra la stessa. Le regole sono le regole e, in generale, sono favorevole ad applicarle in modo rigido. Ma le regole hanno bisogno di essere accompagnate dal buon senso".

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Foto copertina Twitter Alpine