Quando siamo ormai all'alba del weekend in Messico, è arrivato il verdetto ufficiale della FIA sul ricorso dell'Alpine contro i 30 secondi di penalità comminati a Fernando Alonso al termine del Gran Premio degli Stati Uniti.
Alonso, dopo il pauroso incidente con Stroll, si era reso protagonista di una splendida rimonta tagliando il traguardo al settimo posto. Al termine della gara, la Haas aveva presentato una protesta contro la sua auto per lo specchietto retrovisore destro penzolante (poi staccatosi) a seguito dei danni subiti nell'incidente con l'Aston Martin.
Gli steward avevano deciso di infliggere allo spagnolo una penalità di 30 secondi, facendolo scendere dal settimo al quindicesimo posto. In risposta l'Alpine aveva rapidamente emesso una controprotesta affermando che Alonso non era stato informato dal controllo di gara dei danneggiamenti all'auto e che Haas aveva presentato la sua protesta 24 minuti dopo la scadenza del tempo utile.
La FIA, nella giornata di ieri, aveva inizialmente stabilito che la protesta dell'Alpine non fosse ammissibile, dato che i regolamenti non consentono la presentazione di una protesta in tali circostanze. Ciò ha spinto il team di Enstone a chiedere un diritto di riesame, adducendo nuove e significative prove quali il fatto che "solo alle 20:53 del giorno della gara la squadra si è accorta che la protesta originaria era stata presentata 24 minuti dopo la consueto termine di 30 minuti". Alpine ha anche affermato di aver scoperto soltanto dopo l'udienza di domenica sera che la Haas era stata informata dal controllo di gara.
Al che la protesta dell'Alpine è stata approvata, e nella serata di ieri si è svolta un'ulteriore udienza in Messico, dove è stato accertato che la Haas avrebbe potuto presentare una protesta entro il termine di 30 minuti. Morale della favola: la protesta iniziale della Haas è stata ritenuta "non ammissibile". Fernando Alonso è stato dunque dichiarato ufficialmente il settimo classificato del Gran Premio degli Stati Uniti.
In merito, l'Alpine ha rilasciato una nota di ringraziamento agli steward della FIA "per essersi riuniti e per aver raggiunto una conclusione positiva sulla questione".
"Il team - recita il comunicato - accoglie con favore la decisione presa dai suddetti commissari. Non vediamo l'ora di continuare il nostro lavoro di collaborazione a fianco della FIA per garantire che lo spettacolo delle corse sia mantenuto alla massima qualità".
All'interno della sentenza, tuttavia, gli steward hanno sottolineato la loro preoccupazione per il fatto che ad Alonso sia stato permesso di rimanere in pista con il suo specchietto e hanno raccomandato vivamente "di mettere in atto procedure per monitorare tali questioni".
Leggi anche: L'indiscrezione - Budget cap, oggi è il giorno del giudizio: Red Bull accetta le condizioni FIA
Leggi anche: GP Messico, Verstappen pigliatutto? Le quote per vittoria, pole e giro veloce. Staccato Leclerc