La pioggia intermittente nelle qualifiche del GP del Brasile ha sconvolto gli equilibri in pista e la pole position di Kevin Magnussen ne è la prova, ma è soprattutto la Ferrari ad andare in crisi, unico team a fare una scelta coraggiosa ma insensata.
Siamo all'inizio delle Q3, il semaforo è ancora rosso e tutte le monoposto si schierano sulla pitlane pronte ad entrare in pista con la minaccia della pioggia in arrivo. L'unica monoposto che si mette in coda montando gomme intermedie è la Ferrari di Charles Leclerc.
Inizialmente si pensa ad una scelta coraggiosa, atta a differenziare le strategie in condizioni così incerte della pista, ma a mente fredda è ovviamente un errore importante. Montare in quel momento gomme intermedie difficilmente avrebbe potuto dare un vantaggio a Leclerc in quanto inizialmente la pista era asciutta ed avrebbe permesso a tutti almeno un giro con gomme soft, sicuramente con tempi più bassi di un giro con gomme intermedie, giri che poi sono stati addirittura due per molti piloti.
Adesso le critiche si dividono tra chi da la colpa alla squadra e chi la da al pilota che non si è imposto per montare le gomme soft.
Le dichiarazioni di Leclerc alla fine della sessione, sembrano chiarire che la scelta è stata della squadra, comunque accettata dal pilota
"Ci aspettavamo della pioggia che non è mai arrivata. Parlerò con il team per cercare di fare meglio in queste situazioni. Il passo c'era ma è andata così. La macchina c'è, ma dobbiamo venirne a capo. Ho accettato la decisione di montare le intermedie poi ho aspettato la pioggia che non è arrivata mai"
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