Jeddah rivela le modifiche al circuito di F1, priorità a sicurezza e visibilità
28/11/2022 11:55:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Il Jeddah Corniche Circuit ha ospitato la sua prima gara di F1 nel 2021, diventando il circuito stradale più veloce del calendario ma attirando le critiche di alcuni piloti a causa del layout stretto e della scarsa visibilità nelle curve cieche, oltre a quelle relative al contesto di un Paese in cui sono in corso forti scontri socio-politici.

Prima della seconda gara svolta a marzo 2022, Jeddah ha già apportato una serie di modifiche al tracciato per migliorare la visibilità e renderlo più sicuro per i piloti, oltre ad allargare il circuito in alcuni punti, ma gli organizzatori del gran premio hanno ora rivelato che saranno apportate una serie di ulteriori modifiche in vista della prossima gara del 19 marzo del prossimo anno.

Uno dei cambiamenti più importanti riguarda la sequenza sinistra-destra ad alta velocità alle curve 22 e 23, dove si è cercato di ridurre la velocità di circa 50 km/h modificando il posizionamento delle barriere e aggiungendo un cordolo smussato. Sono state apportate modifiche anche alle curve 14 e 20, due delle curve cieche più veloci del circuito, dove le barriere sono state arretrate per aprire maggiormente la curva e fornire una migliore visuale ai piloti. Alla curva 14, il muro sul lato destro della pista è stato arretrato di 7,5 metri, mentre il muro di sinistra alla curva 20 è stato arretrato di cinque metri. Anche i muretti sono stati arretrati alle curve 8 e 10 per migliorare la visibilità. Sono stati inoltre aggiunti cordoli smussati alle curve 4, 8, 10, 11, 17 e 23, mentre alle curve 3, 14, 19, 20 e 21 sono state posizionate nuove "linee di rimbalzo" per dissuadere i piloti dall'allargare le curve e rallentarli.

"L'evoluzione del Circuito Corniche di Jeddah continua a ritmo serrato e siamo entusiasti di apportare queste ulteriori modifiche al nostro magnifico tracciato come risultato di una consultazione positiva con la FIA, la F1 e i piloti", ha dichiarato Martin Whitaker, amministratore delegato della Saudi Motorsport Company.

"Le due gare precedenti qui a Jeddah hanno già confermato che il JCC è il circuito stradale più veloce ed emozionante del mondo e questi nuovi sviluppi non faranno altro che accrescere lo spettacolo che i fan potranno aspettarsi di vedere il prossimo marzo, quando la F1 tornerà nella nostra città. È fondamentale per qualsiasi circuito ascoltare e imparare da coloro che vi corrono e utilizzare i loro feedback per crescere e migliorare in ogni momento. Siamo certi che questi cambiamenti porteranno a gare ancora più veloci, emozionanti e - cosa fondamentale - sicure e non vediamo l'ora di vedere i più grandi piloti del mondo darsi battaglia sotto i riflettori nel 2023".

Come già accennato il GP dell'Arabia Saudito non è un evento molto gradito ai piloti, che in generale non amano i circuiti cittadini con queste nuove monoposto (vedi la recente dichiarazioni di Verstappen), e che in particolare hanno criticato aspramente la situazione socio-politica del Paese ospitante, scosso da tumulti di ribellione sia per motivi economici che sociali, considerando la differente concezione dei diritti umani rispetto all'occidente. Ricordiamo che lo scorso anno, proprio nei giorni del GP, un missile colpì una parte delle strutture di trattamento del petrolio di ARAMCO a pochi km dal circuito, provocando la forte reazione di piloti come Hamilton e Vettel che addirittura chiesero di non far disputare il GP.

Fonte www.autosport.com

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