Rosberg e il ritorno in F1: «Sceglierei Red Bull per stare sicuro. O Ferrari, ma non per vincere»

In una recente intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Nico Rosberg ha esternato pesanti critiche in direzione Maranello. Il campione del mondo 2016, peraltro non nuovo a dichiarazioni poco indulgenti sulla Scuderia, non ha dubbi: dovesse tornare in Formula 1 sceglierebbe Red Bull. Il fascino e la storia della Ferrari non bastano, per vincere.

“Giusto cambiare? Questo non lo so, ma so che in Formula 1 la continuità è un valore. So che la Mercedes e la Red Bull non cambiano la maggior parte delle persone chiave da dieci anni e più. Ed è quel che manca alla Ferrari".

Il primo riferimento è chiaramente ai vertici della Scuderia, dove non tira di certo aria di stabilità. L'allontanamento di Binotto non può che suscitare perplessità nell'ambiente: la caccia alle streghe non ha mai fatto bene a un team di Formula 1, e i continui avvicendamenti al ruolo di Team Principal in quel di Maranello ne sono la prova tangibile.

Senza contare che una figura appetibile come quella di Binotto rimarrebbe sul mercato per ben poco tempo, a vantaggio di chi tra gli avversari dovesse riuscire a ingaggiarlo.

E proprio sul tema risorse umane Rosberg continua la sua disamina circa la situazione che si è creata in seno alla Scuderia: "Quello [di team principal] è uno dei mestieri più difficili del mondo. Sarà dura per la Ferrari. Perché non è che ci sia tanta gente all’altezza, sul mercato. Quel ruolo è complicato ovunque, lì molto di più perché hai una pressione incredibile. Vediamo che soluzione trovano".

L'anti Red Bull 2023 sarà Mercedes

L'iridato 2016 su Mercedes crede che il suo ex team sia l'unico in grado di arginare lo strapotere Red Bull nella stagione a venire. Un'idea perfettamente in linea col Rosberg-pensiero, visto che il tedesco non è nuovo a dichiarazioni in favore delle Frecce d'Argento, così come a lucide critiche nei confronti della Ferrari, il cui fascino non è sufficiente per vincere gare e mondiali.

“Se fossi un pilota e potessi scegliere il team in cui correre andrei in Red Bull, per stare sul sicuro. Oppure la Ferrari, perché mi è mancata, perché ha un fascino unico, perché è la rossa. Ma non per sperare di vincere“

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