Andrea Kimi Antonelli, pilota classe 2006, è l'attuale campione di Formula 4 ADAC e Formula 4 italiana. Nella serata di ieri ha partecipato a un'intervista live sul canale twitch di Roberto Chinchero dove ha parlato della sua carriera nelle prime categorie della grande filiera del motorsport e del suo prossimo futuro. Noi vi riportiamo le sue parole.

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Kimi è stato recentemente premiato al FIA prize giving per aver vinto, rappresentando l'Italia, i FIA Motorsport Games, durante i quali ha anche subito un infortunio che lo ha tenuto fermo per un paio di settimane. Queste le sue parole: "Ai FIA Motorsport Games mi sono rotto lo scafoide a causa di un contatto. I test che ho svolto qualche settimana fa a Barcellona sono serviti a vedere se ce la facessi fisicamente, e per fortuna è andato tutto bene. Sono riuscito a resistere per tutti e tre i giorni di attività in pista. Adesso devo solo riacquistare un pò la forza che ho perso stando fermo a lungo". Dopo aver vinto sia la F4 tedesca che la F4 italiana durante il suo primo anno in monoposto il prossimo obiettivo è il campionato di Formula Regional Europeo in cui competerà con il team italiano Prema Racing. "Prima del FRECA parteciperò al campionato Regional degli Emirati Ababi Uniti. Era già in programma ma visto che a causa del polso ho mancato molti giorni di test è diventato davvero importante per fare chilometri e per conoscere la nuova macchina".

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Antonelli nonostante la sua ancora giovanissima età, fa già parte dell'academy Mercedes dal 2018. Parlando con Roberto Chinchero durante la live rivela: "Devo dire che da piccolo quando entrai in academy soffrivo un pò questa pressione perchè sapevo che tutti gli occhi erano puntati su di me e facevo molti errori. Con il passare del tempo però ho imparato a gestirla bene e ora voglio trasformarla in una motivazione che mi spinga a fare ancora meglio. Devo ringraziare la famiglia Minardi per l'aggancio con Mercedes nel 2018. Loro infati parlarono con Toto che decise di mandare una persona ad osservarmi durante una gara di kart e poi mi valutarono e decisero di prendermi con loro. Da li è nato tutto".
"Io ho avuto la possibilità di andare a Brackley l'anno scorso per la prima volta, e quest' anno ci sono tornato per la presentazione della nuova macchina. Ero sbalordito perchè è davvero enorme ed è come se fosse un villaggio con tantissimi reparti. Io ho visitato quello dove lavorano il carbonio e quello dove costruiscono i motori. È stata un'esperienza davvero interessante".
"Toto mi segue tantissimo, io e la mia famiglia abbiamo un rapporto bellissimo con lui e ci teniamo in contatto molto spesso. Io gli scrivevo sempre dopo i miei weekend di gara per dirgli come fosse andata, anche se lui ovviamente sapeva già tutto. Quando sul telefono vedo una sua chiamata sono molto contento perchè è bello parlare con lui. È una bravissima persona e non ho mai avuto timore a leggere il suo nome nelle chiamate. Oltre che da Toto sono rimasto sbalordito anche da Lewis, l'ho incontrato per la prima volta alla presentazione della vettura di quest'anno e lui ci parlava come se ci conoscesse da anni. Ci ha anche raccontato dei suoi aneddoti del passato". Parlando invece di George Russell Kimi risponde: "Credo che il miglior weekend di Russell sia stato quando ha vinto in Brasile perchè è riuscito a gestire la pressione di Hamilton, cosa non facile, e ha fatto una grandissima stagione con una macchina che non era vincente. Ma già nel 2020 in Bahrain aveva dimostrato che poteva fare molto bene. Sono curioso di vedere il prossimo anno come andrà, e che prestazioni avranno le altre macchine".
Parlando del suo rapporto con i compagni di squadra e gli avversari Antonelli dichiara: "Tra di noi cè competizione, ma fuori dalla pista abbiamo un bel rapporto. Con i miei compagni di squadra quest' anno mi sono trovato molto bene è ho stretto un buon legame con tutti loro. In pista siamo sempre avversari, ma una volta fuori siamo solo amici. Di avversari tosti durante gli anni del kart ne ho avuti tantissimi. Con Taylor Barnard per esempio nel 2020 mi sono giocato il campionato europeo fino all’ultima gara. Altri nomi direi Camara, Joe Turney ma anche molti altri sono stati difficili da battere. Non ho mai pensato che ci potremmo rincontrare più avanti in Formula 1 tutti insieme perchè comunque la strada è ancora lunga, però non escludo il fatto che se dal mio lato farò tutto bene, e anche se i miei avversari faranno bene magari ci rivedremo un giorno a correrere l’uno contro l’altro, ma è ancora presto per parlarne. Sarebbe bello perchè condividere il percorso con altri avversari è una cosa bella".

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Alla domanda su quale fosse il pilota da cui prende ispirazione il pilota Prema ha risposto: "Un pilota che mi piace tanto è Ayrton Senna. Lui mi è sempre piaciuto, anche se non l'ho mai potuto vedere dal vivo. Dai video mi ha trasmesso quel qualcosa che mi ha fatto dire che era fortissimo, mi ha dato la sensazione che lui fosse un pilota speciale. Dopo che lo vidi la prima volta ho continuato a guardarlo e a fare ricerche su di lui e mi sono appassionato. Cerco soprattutto i giri delle pole position perchè ci sono dei giri davvero spaventosi come quello di Monaco, che è anche uno dei miei circuiti preferiti oltre al Mugello e a Spa, o quello che fece a Jerez. È strano vedere il cambio manuale, in passato non posso immaginare quanto difficile fosse fare il tacco punta. Noi adesso con il cambio al volante non ci pensiamo, ma una volta avevano la frizione e il cambio ad H. Ascoltare il motore in scalata è davvero fantastico, lo senti davvero che urla. A me piacerebbe guidare una monoposto storica, sia perchè è bello, e mi piacerebbe fare un confronto tra le monoposto, sia soprattutto per sentire il motore".
Conclude poi l'intervista parlando delle differenze sostanziali tra i kart, la monoposto con cui ha vinto il campionato 2022 di F4 e la nuova vettura che lo vedrà protagonista dell'avventura in Formula Regional. "Una cosa che mi impressionò quando provai per la prima volta una monoposto fu la frenata. Nel kart hai solamente un disco freno che deve fermare il kart, in macchina invece ne hai quattro. Anche la durezza del pedale era molto diversa ovviamente. Le prime senzazioni sono state molto belle, la difficoltà è quando devi portare la monoposto al limite per fare il tempo, la macchina è più grande e pesante. La difficoltà più grande che ho avuto invece era girare in mezzo alle altre macchine, perchè mentre con il kart hai visione di tutti i punti del veicolo, nella macchina vedi solo la parte alta della gomma e non riesci a vedere l'ala anteriore o il davanti. Abituarsi a battagliare è stata una difficoltà che ho riscontrato soprattutto all inizio perchè non avevo dimestichezza con il mezzo. Dopo mi sono abituato ma c'è voluto un pò di tempo. L'halo invece non da fastidio. È molto sottile e si trova al centro del campo visivo, quando sei in curva però sposti lo sguardo al punto di corda e quindi non da nessun problema. Ho dovuto solo abituarmi durante i primi giri". Ha poi aggiunto: "La monoposto Regional è molto impegnativa. La posizione di guida è molto diversa dalla F4, il volante è più vicino e serve più forza per sterzare. Mi ricordo che al primo test che ho fatto al Mugello qualche mese fa dal punto di vista fisico avevo fatto molta fatica".
"È difficile dire adesso come andrà la stagione, è ancora troppo presto, ma credo che se lavorerò bene con la macchina e con il team potrò avere le mie possibilità di giocarmi il campionato".
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