Red Bull, tutto sulla vicenda Budget Cap. Parte 1 di 2
La controversa vicenda di cui si è resa protagonista Red Bull alla voce budget cap ha tenuto col fiato sospeso tifosi e appassionati per buona parte del campionato 2022. Ricostruiamo il caso a partire dai fatti salienti dando voce ai protagonisti in causa

05/01/2023 07:15:00 Tempo di lettura: 5 minuti

In questo speciale ripercorriamo gli episodi salienti del caso budget cap, prendendo spunto dall'analisi a cura di Dieter Rencken per RacingNews365. Le prime notizie di violazioni a tal proposito risalgono a giugno, quando la FIA aveva multato la Williams per aver violato le procedure del regolamento finanziario nell'anno precedente. 

La scuderia di Grove è stata sanzionata per 25.000 dollari, cifra a cui si devono aggiungere gli oneri per le spese del procedimento giudiziario. La federazione e il team non hanno rilasciato ulteriori dettagli sull'accaduto.

Subito dopo la pausa estiva iniziano a serpeggiare nel paddock voci che vorrebbero Red Bull rea di aver sforato il tetto di spesa nel 2021 per cifre considerevoli. Si parla di oltre 10 milioni di dollari, stando alle accuse dapprima velate, poi esplicitate dai diretti concorrenti, Wolff e Binotto su tutti.

Oltre alla scuderia austriaca, a finire sotto il fuoco di fila degli avversari figura anche Aston Martin. Da quel momento è guerra aperta tra la squadra di Horner e i principali competitor, e parte immediatamente la caccia alle streghe per individuare la fonte da cui sarebbero trapelate le notizie che da quel momento e fino a fine campionato avrebbero scosso il Circus.

Si muove la FIA

La Federazione rispedisce le accuse al mittente bollando come ingiustificate le voci che vorrebbero i suoi uomini responsabili di una fuga di informazioni riservate. Contemporaneamente annuncia che le rendicontazioni economiche al centro della vicenda verranno rese pubbliche in settimana. Siamo al primo ottobre, e il GP di Suzuka, primo vero match point per Verstappen, è alle porte.

I documenti ufficiali, attesi alla vigilia della gara giapponese, tardano ad arrivare. Quel che basta perché la terra del Sol Levante veda Verstappen laurearsi campione del mondo per la seconda volta. Il clima in pit lane si fa rovente, complice anche una direzione gara a dir poco controversa. 

Con Max fresco del secondo iride si vola negli States. Nel frattempo la FIA parla di "violazioni minori" da parte del suo team, che avrebbe sforato il tetto di spesa in una misura inferiore al 5%.

Col fiato sospeso e con la sua squadra sub judice, Horner torna ad accusare la FIA prima del GP texano, e in qualche modo fa circolare tra le papabili gole profonde il nome di Shaila-Ann Rao, ex consulente legale Mercedes in forza alla Federazione Internazionale. A fine stagione la professionista verrà messa alla porta da Mohammed Bin Sulayem.

Parlano gli avversari

Red Bull, tutto sulla vicenda Budget Cap. Parte 1 di 2

Con la sentenza che tarda ancora ad arrivare le altre scuderie iniziano a far sentire la propria voce. Tra le più autorevoli va ricordata quella di Zak Brown, che si rivolge direttamente alla FIA in una missiva datata 17 ottobre.

"Un team ha commesso una piccola infrazione sul tetto di spesa, oltre a una violazione procedurale. Altre due squadre inoltre sono colpevoli di violazioni procedurali. In tutti questi casi si parla di un imbroglio, avendo ottenuto vantaggi significativi sul fronte tecnico, sportivo e finanziario".

Col COTA pronto ad accogliere le monoposto ci pensa Lewis Hamilton a rincarare la dose, proprio nel giovedì di gara. Il sette volte campione del mondo, la più illustre tra le presunte vittime delle irregolarità Red Bull, sottolinea come anche solo un milione in più a disposizione di un team possa fare una differenza sostanziale in pista, quantificabile in 3 decimi di secondo.

"Il nostro sport deve agire seriamente a riguardo, altrimenti tutte le squadre saranno pronte a sforare il budget cap. Spendere milioni in più e poi ricevere solo uno schiaffetto sulla mano come punizione non è buono per la Formula 1. A questo punto potremmo anche non avere un limite di spesa".

Nella seconda parte di questo speciale, disponibile tra qualche ora, riporteremo le repliche Red Bull, e completeremo il racconto del budget cap gate con i passaggi faondamentali e alcuni retroscena che vedono coinvolti Christian Horner e l'ex avvocato Mercedes Shaila-Ann Rao.

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Foto uksport.news


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