Nel 2022 abbiamo visto la Haas alternare ottime prestazioni ad altre decisamente più opache. Sicuramente l'ottavo posto finale non è un cattivo risultato, ma c'è la sensazione che la vettura non abbia espresso tutto il suo potenziale.
La nuova monoposto godrà sicuramente di un primo grande vantaggio. Il team principal della Haas, Guenther Steiner, ha dichiarato che "sarà migliore" di quella dell'anno scorso, poiché il team tecnico ha ormai l'esperienza di una intera stagione di lavoro comune.
La scuderia americana ha puntato molto sul cambio regolamentare tanto da interrompere molto presto lo sviluppo della vettura 2021 per dedicarsi totalmente alla monoposto ad effetto suolo che tanto bene ha fatto nella prima parte di stagione, soprattutto con Magnussen, una monoposto che di fatto è frutto del lavoro di un team di tecnici quasi totalmente nuovo e guidato dal bravo direttore tecnico Simone Resta.
"Il nostro team tecnico, che sta sviluppando la vettura, quando ha iniziato a progettare la vettura '22 nel '21, era composto da molte persone valide, ma prima non avevano lavorato insieme come una squadra", ha spiegato Steiner.
"Ora hanno fatto una macchina - e non era una brutta macchina, devo dire - ma ora hanno lavorato un anno insieme. Ora lavorano come una squadra, quindi credo che la prossima vettura sarà migliore. Abbiamo ottenuto molto. Ovviamente il risultato finale - l'ottavo posto - mi rende completamente felice? Non proprio. Ma alla fine è un buon punto di partenza per andare avanti. La Haas F1 è qui per restare. Siamo solidi e credo che d'ora in poi potremo solo migliorare".
La seconda buona notizia per la Haas viene sicuramente dall'evoluzione della power unit Ferrari 066 che i tecnici di Maranello stanno "sbloccando" garantendo la giusta affidabilità anche a piena potenza. Un motore che nella prima parte della passata stagione impressionò proprio Steiner, disposto a sacrificare l'affidabilità per avere tanta potenza.
Come terzo punto non è da sottovalutare l'importanza di avere due piloti con grande esperienza. Ad affiancare Magnussen in questa stagione ci sarà Hulkenberg, che ha preso il posto del giovane Mick Schumacher, forse gettato troppo presto nella mischia, in un team che non ha potuto dargli il tempo di accumulare esperienza e di sbagliare.
Come ulteriore tranquillità per la scuderia americana, spesso in difficoltà economiche, è arrivata la solidità finanziaria del nuovo title sponsor MoneyGram. Tirando le somme, Steiner ha quindi ragione nell'essere ragionevolmente ottimista per la stagione ormai alle porte.
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