Era nell’aria ormai da un po’ di tempo e lo scorso 5 gennaio, meno di una settimana fa, abbiamo avuto prova delle serie intenzioni di Andretti, unitosi alla General Motors per tentare l’ingresso in Formula1 come Cadillac Racing nelle prossime stagioni. Una possibile data per l’ingresso come undicesima squadra del Circus potrebbe essere marzo 2026, visto che per allora è atteso anche il cambio regolamentare riguardante le power unit.
Purtroppo però la notizia non è stata ben assimilata dagli esponenti del paddock. Come sappiamo nessuno dei team è realmente favorevole all’entrata in campo di altri competitor (riceverebbero ovviamente meno introiti dalle casse della categoria), ma ciò che forse non ci si attendeva è stata quella strana presa di posizione da parte della Formula1 stessa mediante il comunicato apparso nelle ore successive sui social della categoria (clicca qui se te lo sei perso).
Parole che hanno fatto storcere il naso persino al presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem che dopo essersi preso un po’ di tempo per riflettere, nelle scorse ore, ha deciso di diramare il seguente messaggio via Twitter: “È sorprendente che ci siano state reazioni così avverse alla notizia diramata dalla Cadillac e da Andretti. La FIA ha accettato anche iscrizioni di organizzazioni più piccole e comunque di successo negli ultimi anni”.
.@Cadillac @FollowAndretti @GM @FIA @F1 pic.twitter.com/ziVL91FCec
— Mohammed Ben Sulayem (@Ben_Sulayem) January 8, 2023
“Dovremmo incoraggiare potenziali iscrizioni in F1 da parte di produttori mondiali del calibro di General Motors e piloti purosangue del livello di Andretti e altri come lui. L'interesse dei team nei mercati in crescita aggiunge diversità e amplia il fascino della F1", conclude il presidente della FIA sui social.
Foto: Twitter, Mohammed Ben Sulayem
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