Nella giornata di ieri, la FIA ha annunciato di aver avviato un processo atto ad identificare potenziali candidati all'ingresso nel campionato mondiale di Formula 1. Tale processo si chiuderà il 30 aprile e le somme verranno tratte entro il 30 giugno. La notizia è stata accolta in maniera non troppo calda dal Circus, sempre abbastanza "restio" all'idea di allargare il paddock (e di dividere i proventi). A proposito: che ruolo hanno i team in questa vicenda?
Nell'ambito del processo, i team attualmente in griglia avranno un ruolo più o meno importante. La FIA, infatti, ha affermato che l'ammissione di eventuali nuovi partecipanti al campionato mondiale dipenderà dall'autorizzazione dei proprietari del Circus e, di conseguenza, dei singoli team di F1.
"Ai team di F1 esistenti verrà data la priorità rispetto ai nuovi candidati. Nel caso in cui nessun candidato sia considerato idoneo dalla FIA e/o dal detentore dei diritti commerciali di F1, non verranno selezionati nuovi team di F1".
Perché i team potrebbero mettere il veto? Fondamentalmente, la preoccupazione principale dei team di F1 è che l'ingresso di nuovi concorrenti possa comportare la diminuzione delle rispettive fette di guadagno. Motivo per il quale, finora, hanno sempre fatto muro sui tentativi di entrare della Andretti Racing.
Staremo a vedere come si evolverà la situazione. Perchè poi, se il binomio Andretti-Cadillac dovesse effettivamente soddisfare tutti i requisiti richiesti, per i dieci team di Formula 1 diventerebbe molto complesso (almeno politicamente) contrastare un'iniziativa partita direttamente dalla Federazione. C'è il rischio concreto che lo scenario - e ci riferiamo ai recenti dissidi F1-FIA - diventi ancora più critico di quello che è...
Leggi anche: VIDEO - Haas, ecco il fire up della FV-23
Leggi anche: UFFICIALE - F1, avviato processo per identificare potenziali nuovi team. L'annuncio FIA e i dettagli
Foto interna www.twitter.com;Foto copertina Twitter F1