Berger: «Ho visto la rossa, entrambi possono vincere il mondiale». Poi parla di Vasseur
20/02/2023 12:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Mancano ormai pochissimi giorni ai primi test 2023 di Formula 1, e dopo le presentazioni di tutte le scuderie già si comincia a parlare di chi potrebbe vincere il mondiale. Sull'edizione odierna della Gazzetta Dello Sport è presente un'intervista molto interessante a Gerhard Berger. Qui trovate la prima parte della chiacchierata.

"Ho visto la nuova Ferrari e ho dato un'occhiata anche alla Mercedes. La Rossa è bella, ma non vuol dire niente. L'importante è che vada forte". Esordisce così l'ex ferrarista che poi si concentra sull'esaminare i punti di forza della Red Bull del 2022. "Aveva tutto equilibrato. Un buonissimo pilota, una buona aerodinamica e un buon motore. Oltre ad un ottimo lavoro di squadra con i pit stop e le strategie. La Ferrari aveva una monoposto all'altezza e una power unit molto potente, dopotutto a Maranello sul motore hanno fatto un grandissimo lavoro. Ma gli errori tattici e la mancata consistenza, uniti a qualche grave problema di affidabilità li hanno fermati. Ma vista che la monoposto 2022 era da mondiale, così come il motore, sistemando la gestione perché non dovrebbe farcela?".

"Credo inoltre che ad inizio 2023 avremo una lotta a tre. La Mercedes ha imparato dai propri errori e si sarà sicuramente aggiustata".

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Riguardo all'arrivo di Fred Vasseur in sostituzione di Mattia Binotto Berger ha dichiarato: "Dobbiamo dargli un po' di tempo per vedere come sarà coinvolto nella realtà Ferrari. Per lui è un compito grosso e l'unico modo che ha per riuscirci è dedicarsi 24 ore al giorno a questo lavoro. Una chance la merita". Parlando invece del suo passato a Maranello quando gli viene chiesto se il paragone tra il francese e Jean Todt sia azzeccato ha risposto: "Todt veniva dal rally, e dalla Dakar mentre Vasseur è già in F1 da tempo e ha già utilizzato i motori del cavallino. Conosce inoltre già molti uomini e quindi potrebbe anche impiegare meno tempo per raggiungere il successo".

L'ultimo argomento di cui vi vogliamo parlare in questa prima parte dell'intervista riguarda proprio i due piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz. Quando infatti gli è stato chiesto se i due ragazzi sono in grado di vincere un mondiale Berger ha risposto: "Si. Forse Charles è un filo più veloce, ma Carlos è un gran lavoratore. Quando è arrivato in squadra nel 2021 ha dovuto fare i conti con l'inevitabile paragone con il monegasco e se l'è cavata bene. La passata stagione Charles ha chiuso davanti, ma con il materiale giusto, possono lottare entrambi per il titolo".

Finendo con la questione della prima e della seconda guida l'austriaco ha dichiarato: "Il modo migliore che un team ha per ottenere il massimo da entrambi è avere i piloti che si spingono a vicenda. A volte capita di avere in squadra dei fenomeni a cui questo non serve, hanno la loro determinazione e prestazioni fuori dal comune. Senna era uno, Schumacher un altro, Hamilton, Verstappen e così via. Ma sono molto rari. Se fossi in Ferrari farei in modo di tenere sulla corda entrambi".

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