"Siamo contenti della situazione": queste sono le parole con cui Frederic Vasseur, team principal della Scuderia Ferrari, ha analizzato la sessione di test pre-stagionali di cui si è reso protagonista il team di Maranello. Una sessione nella quale la Scuderia, come inevitabile che fosse, si è dedicata ad un lavoro esplorativo sulla nuova SF-23.
Un programma di lavoro, di fatto, non incentrato sulla ricerca delle prestazione, ma sulla ricerca dell'affidabilità e del set-up base ottimale su cui lavorare nel corso del campionato. Per questo, di fatto, tra i tifosi è iniziato a serpeggiare un velo di delusione per quanto visto a Sakhir, sia a causa della mancanza di acuti Ferrari sia a causa del grande stato di forma mostrato da Red Bull.
Delusione che, al contrario, è totalmente assente all'interno del box Ferrari visto che, prima di lasciare il Bahrain, il team principal della Ferrari Frederic Vasseur è stato intervistato dai microfoni di Sky Sport F1 ed ha tracciato un primo bilancio più che bilancio positivo di questo avvio di stagione. Per prima cosa, il boss del muretto Rosso ha parlato del lavoro del team in questi tre giorni, dicendosi contento del chilometraggio coperto (sinonimo di affidabilità) e del lavoro sul set-up della vettura.
"Vogliamo sempre fare di più ma possiamo essere contenti della situazione, abbiamo fatti molti chilometri, che in termini di affidabilità era importante e per indagare le varie condizioni in termini di assetto. Dunque sotto questo punto di vista abbiamo fatto un bel lavoro".
Detto questo, il 54enne di Draveil ha commentato le prestazioni Ferrari in relazione a quelle della Red Bull, evidenziando quanto i paragoni, ad oggi, siano poco significativi e solo la settimana prossima si capiranno i veri valori in campo.
"Non so se e cosa ci manchi rispetto a Red Bull, siamo molto concentrati su noi stessi e non sugli altri. Per questo è difficile conoscere le loro condizioni. La cosa importante è sapere cosa stiamo facendo e comprendere sempre di più la monoposto visto che non avremo altre occasioni di effettuare dei test. Per questo dovevamo lavorare con diversi assetti e con diversi carichi di carburante. Solo la settimana prossima, in qualifica, vedremo dove siamo".
Al transalpino è stato poi chiesto un parere sull'effettiva veridicità di questi test in Bahrain in ottica della prima gara. Una veridicità non totale a causa delle diverse condizioni atmosferiche e di asfalto.
"I test in Bahrain sono piuttosto strani perché proviamo con asfalto a 45 grandi mentre settimana prossima, in qualifica e gara, sarà a 25 gradi: dunque sarà un'evento del tutto diverso che racconterà una storia diversa. Per questo ripeto che non era importante mostrare una grande velocità ma comprendere la macchina".
Fred ha poi analizzato il passo gara mostrato dalla Ferrari in questi giorni che, di fatto, è parso come difficilmente interpretabile e non livello di Red Bull.
"La gestione del passo gara sarà un punto di domanda per tutti. La settimana prossima ci sarà condizioni diverse ed estreme in quanto il Bahrain è una delle piste più fredde della stagione, come asfalto, dato l'orario notturno. Per questo sarà una grande sfida ma sono soddisfatto del nostro lavoro".
Non poteva mancare, in chiusura, una domanda sugli aggiustamenti che lo stesso Vasseur ha apportato all'organico del team Ferrari, specie nel reparto strategie.
"Alla fine le prestazioni provengono da tutti i membri del team e non solo da piloti e capi tecnici. Per questo occorre avere un gruppo di tecnici totalmente dediti alla prestazione. Anche le strategie dipendono da un gruppo di persone e non solo dalla persona che è al muretto, anche perché nel team c'è un continuo flusso di comunicazioni e informazioni. Noi stiamo cercando in ogni modo di migliorare questo sistema e siamo sulla strada giusta".
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