Formula outsider: l'Aston con Alonso, l'Alfa con le idee e Williams...

Finalmente mancano pochissimi giorni allo spegnimento dei primi semafori della stagione 2023 di Formula 1, questa domenica in Bahrain. Nella sua edizione odierna, la Gazzetta Dello Sport, ha trattato diversi temi riguardanti i team del centro gruppo. Noi ve ne vogliamo riportare alcuni.

La scommessa di Fernando Alonso

Stando a quanto visto nei test di settimana scorsa, l'incertezza regna sovrana alle spalle dei top team. Quest'anno il gruppo di metà classifica promette grande spettacolo, proprio come voluto da Stefano Domenicali e Liberty Media quando furono presentate queste nuove monoposto a effetto suolo e le regole sul budget cap.

Alpine e McLaren dovranno guardarsi da una Aston Martin che sembra essersi trasformata in questi mesi e che potrebbe anche andare ad insidiare una delle scuderie di testa. Alonso già sorride solo al pensiero che potrebbe davvero essere lui la variabile inattesa di questo primo appuntamento che aprirà il mondiale.

Lo spagnolo, quando la passata stagione ha deciso di abbandonare Alpine per approdare in Astom Martin al fianco di Lance Stroll, ha scommesso tutto sul nuovo progetto del team inglese, che, stando solamente ai risultati dei test, per ora sembra ripagarlo. Nonostante i suoi 41 anni l'asturiano sembra ancora un giovanotto e con la sua esperienza e il suo agonismo potrà aiutare la squadra a fare il salto di qualità e a togliersi diverse soddisfazioni.

Tra le idee di Alfa Romeo c'è un nuovo fondo

La nuova C43 di Alfa Romeo è una delle monoposto più interessanti della griglia. Nei test ha mostrato buoni segnali. La veste aerodinamica denota un radicale cambiamento della disposizione degli organi meccanici interni. Le fiancate spioventi, d'ispirazione Red Bull, agiscono in simbiosi con il fondo a livello del marciapiede. La versione del fondo a nove vortici però non si è vista durante i tre giorni di test in Bahrain, ma non perché sia stata accantonata, ma solamente perché il team ha preferito partire da una base aerodinamica "semplice". Un altro elemento singolare resta il roll bar a lama verticale, che sdoppia la presa d'aria della power unit.

Vowles: da stratega Mercedes a boss Williams

James Vowles quest'anno inizierà per la prima volta in carriera la stagione ricoprendo la carica di team principal. Il quarantatreenne britannico si troverà così davanti a una sfida molto impegnativa a capo di uno dei team storici di tutta la griglia di F1. La scuderia è infatti chiamata a una difficile risalita dalle posizioni basse della classifica e le prospettive, almeno ad ora, non sembrano tanto buone. Nonostante questo il bagaglio che Vowles porta con se è molto ricco grazie anche a tutte le stagioni passate con le frecce d'argento. Vedremo solo in futuro se riuscirà davvero nella sua impresa.

De Vries: un altro predestinato?

È stato già una sorpresa l'anno scorso. Durante il GP di Monza è infatti salito senza preavviso al volante della Williams, in sostituzione di Alex Albon, e concluse la sua prima gara in categoria subito a punti. L'olandese amico di Verstappen, arriva in Formula 1 all'età di 28 anni da Rookie avendo già però alle spalle il titolo in Formula Renault, Formula 2 e Formula E. Adesso però dovrà dimostrare di avere il potenziale per affermarsi anche nella massima categoria. Se invece vogliamo parlare veramente di Rookie la rivelazione potrebbe davvero essere l'australiano Oscar Piastri voluto fortemente da McLaren la passata stagione e con un curriculum da fare invidia ai migliori.

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